Klaus Davi cerca il boss nei quartieri della mala milanese
2 min di letturaVive libero nella ‘capitale morale’ e ha scontato la sua pena. Non è uno qualsiasi ma uno dei capi della ‘Ndrangheta. Si tratta di Giuseppe Calabrò, detto ‘u Dutturicchiu’, per i suoi studi universitari.
La sua liberazione è passata sotto silenzio. La politica ha taciuto perché lo ritiene innocuo? Per paura? Per vigliaccheria? Davi non demorde, ed è già sulle sue tracce.
Online l’ultimo dei filmati del massmediologo italo svizzero. Davi precedentemente ha raggiunto numerosi membri delle famiglie di ‘Ndrangheta attualmente liberi in Italia: Nicola Bonavota, Paolo Rosario De Stefano, Davide Polimeni, Orazio De Stefano, Tommaso Anello, Antonio Piromalli, i Lo Bianco, i Mancuso, i Patania; da questi incontri, spesso tradottisi in aggressioni anche fisiche, sono scaturiti filmati che hanno conseguito numerosi premi e riconoscimenti.
Il filmato racconta la ricerca di Giuseppe Calabrò che, secondo le indagini, avrebbe anche progettato un attentato contro l’ex capo della Polizia, Vincenzo Parisi.
Klaus Davi lo cerca per le strade e i quartieri della mala milanese. Il giornalista indaga nei luoghi frequentati dal boss. Arriva anche a un indirizzo di residenza che si rivela, però, falso.
Individua il nipote, proprietario di una farmacia che, secondo le accuse di Ilda Boccassini, potrebbe essere stata acquistata con i guadagni illeciti dello zio. L’interessato però smentisce.
La puntata dedicata al Dutturicchiu, anche soprannominato dai giornali ‘il fantasma’, è l’inizio di una serie di video-inchieste dedicate agli insediamenti della mafia calabrese nel capoluogo lombardo.
Sui vuoti informativi riguardanti l’organizzazione criminale più potente al mondo è intervenuto nei giorni scorsi, con un’interrogazione parlamentare, Vinicio Peluffo del Partito Democratico.
“La programmazione sul tema ‘Ndrangheta non è assolutamente adeguata al fenomeno” ha scritto tra le altre corse l’esponente Dem.
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Klaus Davi