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La bella stagione. In Calabria parte la Fase 2 ma i commercianti sono d’accordo?

3 min di lettura

“La bella stagione”, la nuova trasmissione online di lameziaterme.it torna con un appuntamento speciale per dar voce ad una categoria, quella dei commercianti, particolarmente colpita dall’emergenza economica determinata dalla pandemia.

 

La conferenza stampa online è stata fortemente voluta da Maurizio Conati, presidente dell’ Associazione commercianti di Soverato; tanti sono stati gli imprenditori intervenuti per offrire la propria testimonianza e raccontare il drammatico periodo che la pandemia ha imposto a diverse categorie. E’ il caso di Stefania Daniele, gestore di un bar; di Immacolata Ruffo, titolare di un centro estetico,; di Giuseppe Pellegrino, proprietario di uno stabilimento balneare di Soverato; dello Chef Pino Mannarino; e di Angelo Vescio, ristoratore lametino. A moderare l’incontro sul web la giornalista Nadia Donato.

Hanno partecipato al confronto anche Pietro Falbo, presidente Confcommercio Calabria, Ernesto Alecci sindaco di Soverato, Ivan Imbronise presidente FISRA, e Salvatore Fiorito, segretario Fisra e ristoratore di Paola.

“Il sistema economico è in ginocchio- ha tuonato Pietro Falbo- ma dietro ogni esercente c’è una famiglia e fino ad ora non è arrivato 1 euro! Il sistema delle piccole e medie imprese (quelle con meno di dieci dipendenti) in Italia è il 90 per cento delle partite Iva, è la spina dorsale del sistema paese.

Abbiamo presentato due proposte: aprire prima ma in sicurezza e non dal mattino alla sera! Sicurezza non solo per i contagi ma anche economica. La Santelli è stata troppo repentina e non si è confrontata con le associazioni di categoria e i sindaci. Le imprese sono al collasso, c’è il pericolo dell’ingerenza mafiosa.  La maggior parte dei commercianti non può pagare i titoli in scadenza, sono necessarie delle deroghe.

La seconda proposta è dare indennizzi e contributi a fondo perduto per le imprese. Non possiamo chiedere alle imprese di indebitarsi con crediti”. E ancora: “Ho alzato la voce con chi di competenza perchè non c’è più tempo! Stiamo chiedendo la disponibilità immediata di liquidità. La regione metta a disposizione  dell’emergenza i soldi non spesi che ci sono”.

C’è chi dal canto suo prova a dare risposte, è il caso del sindaco di Soverato Alecci, che interviene così: “Sono le attività commerciali la luce della nostra cittadina. Se potessi incontrare la Santelli le chiederei di convocare i sindaci per preparare la Fase 2, per ripartire in maniera ponderata e in piena sicurezza. Dalla regione Calabria e dal governo centrale ci aspettiamo fondi e sussidi per permettere alle attività di essere sgravate da tributi e da tasse.

Noi concederemo il suolo pubblico a titolo gratuito. Ai concittadini chiedo solo di spendere all’interno della stessa città, evitare l’e-commerce ove possibile“. Chiedono garanzie, sussidi e la vicinanza dello Stato, i commercianti calabresi, reclamandoli con urgenza. “Subiamo inoltre una concorrenza sleale dalla vendita on-line, che non solo non si è mai fermata, ma ha subìto un incremento”. Tante ancora restano le questioni sulle quali interrogarsi e agire. E, dunque, ci chiediamo: la Calabria è pronta a ripartire?

Maria Francesca Gentile

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