La Calabria si avvia verso svolta green e guarda alla transizione ecologica
3 min di lettura“Siamo ancora agli albori, tuttavia la direzione è tracciata” dichiara il consigliere regionale Pietro Raso
Comunicato stampa
Il consigliere regionale Pietro Raso, commentando alcuni degli ultimi provvedimenti legislativi di iniziativa dell’assessore regionale alla tutela ambientale, Sergio di Caprio, afferma che la regione Calabria si è avviata verso la svolta Green. Infatti la regione guarda alla transizione ecologica, all’efficienza energetica basata su un’economia sostenibile con l’utilizzo corretto delle risorse naturali, anche sotto l’aspetto pubblico.
Infatti gli ultimi tre provvedimenti segnano nettamente questa direzione, la legge regionale 19 novembre 2020 n. 25 istituirà le comunità energetiche, la quale renderà protagonisti i comuni nella produzione e gestione dell’energia verde, tali argomenti saranno, da parte nostra, oggetto di successivi approfondimenti.
Altro provvedimento di rilievo è la sospensione di tutte le autorizzazioni per gli impianti eolici, gli elettrodotti disposta nelle more dell’approvazione del Piano paesaggistico dalla regione Calabria, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, dal medesimo assessore regionale alla Tutela dell’ambiente.
Un ulteriore provvedimento è la D.G.R. n 6 del 13.01.2021 con la quale viene approvata la proposta di legge n° 75/21, di iniziativa della Giunta Regionale. Essa è stata esaminata lo scorso 25 marzo 2021 con parere favorevole della VIª commissione consiliare la quale recita ” Disciplina delle modalità e delle procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche della Regione Calabria e determinazione dei canoni”. Pertanto si prosegue convintamente nella direzione della salvaguardia ambientale e della sua transizione ecologica.
Esaminando i vari aspetti della norma proposta si sottolinea, che tra i diversi obblighi e limitazioni degli atti di concessione, viene introdotto il rispetto delle prescrizioni: definite nel marchio di qualità ecologica di cui all’art. 3 legge regionale 19 novembre 2020, n.25 inerenti il rapporto con la risorsa acqua, la biodiversità e con le altre matrici.
Nei criteri di valutazione delle offerte per le assegnazioni delle concessioni delle grandi derivazioni idroelettriche vengono introdotti misure di compensazioni territoriali e ambientali, interventi di miglioramento e risanamento ambientale del bacino idrografico di propria pertinenza.
Si stabilisce inoltre che il 30% delle entrate dei canoni concessori deve essere destinato ad interventi di sistemazione e difesa idraulica di tutti i corsi d’acqua appartenenti al territorio regionale.
Nella stessa proposta vengono determinati i nuovi canoni concessionari, consentendo di aumentare le entrate regionale di ben oltre 6 milioni di euro annui per il triennio 2021/23 con una quota delle maggiori entrate, saranno finanziati gli interventi di miglioramento e ripristino ambientale dei corpi idrici interessati dalle singole derivazioni.
Come dichiara lo stesso consigliere Raso “Siamo ancora agli albori, tuttavia la direzione è tracciata, ed è necessario per la Calabria chiedere al Parlamento, l’emanazione di una normativa che sia presupposto legislativo, in modo che anche il grande eolico regionale fornisca un contributo allo sviluppo eco-sostenibile della regione, perlomeno sotto forma di compensazione ambientale”.
Il consigliere regionale “ha concluso” che è allo studio una proposta di legge di iniziativa regionale da proporre al Parlamento, secondo le funzioni conferitegli dalla Costituzione all’articolo 121.