La cultura è lavoro. In un Tip Teatro affollattissimo il Pd incontra i candidati Villella, Barbanti e Viscomi
3 min di letturaLAMEZIA. Quando la cultura è lavoro. Questo il tema dell’iniziativa voluta dal Partito Democratico di Lamezia e tenutosi al Tip Teatro di via Aspromonte.
Presenti all’incontro Aquila Villella, candidata al collegio uninominale del Senato; Antonio Viscomi, candidato all’uninominale della Camera; e il deputato uscente Sebastiano Barbanti, candidato al proporzionale del Senato.
Ad introdurre la tematica sono stati Annita Vitale e Federico Leone, rispettivamente del dipartimento Cultura e del dipartimento Lavoro del circolo Primerano.
A salutare l’attento pubblico che ha affollato il Tip Teatro i due giovani militanti del partito: Antonio Gatto, segretario del circolo Primerano; e Andrea Cerra, segretario del circolo Cosentino.
“Non esiste alternativa al Pd per governare l’Italia -ha affermato Gatto – Il nostro Paese è antifascista e dobbiamo gridarlo forte.
La campagna elettorale va fatta casa per casa. I punti che dobbiamo sviluppare sono quelli della cultura, del lavoro, della legalità.
Il segretario del circolo Primerano ha poi puntato il dito su alcuni candidati catanzaresi che “vogliono speculare sul rammarico dei lametini che, per la terza volta, hanno subito il terzo scioglimento per mafia.
In realtà – ha incalzato Gatto – questi personaggi non hanno mai fatto nulla per la nostra città. Lamezia appare repressa e depressa, il Pd ha il dovere di dare risposte serie alla cittadinanza”.
A questo proposito il segretario di circolo ha ricordato che una delegazione del partito ha incontrato il commissario prefettizio Alecci “invitandolo a rimettere in moto la macchina amministrativa comunale senza delegare le municipalità vicine ma puntando sulle competenze e sulle eccellenze del nostro territorio”.
Cerra ha centrato l’attenzione sul tema dell’incontro ovvero sulla cultura che è lavoro “perché non è vero che con la cultura non si mangia.
Il ministro Franceschini, infatti, ha investito importanti risorse per lo sviluppo del settore culturale”.
Vitale ha ribadito un concetto fondamentale e cioè che “la politica deve confrontarsi, deve mettersi in mezzo ai cittadini per ascoltare i loro bisogni, per accoglierne le istanze. La cultura è lavoro – ha sottolineato ancora l’esponente del Pd – perché essa è innovazione, sviluppo.
La Calabria ha come bene primario un patrimonio culturale immenso che nessuno ha mai valorizzato abbastanza.
Allora è necessario che la Calabria si infrastrutturi a livello culturale”. Per Federico Leone “ è necessario che la ‘questione lavoro’ venga posta al centro di ogni programma politico.
Bisogna puntare sulle infrastrutture immateriali.
Bisogna riallacciare i rapporti tra il mondo dell’università e quello del lavoro per iniziare a competere con l’Europa”.
Prima di dare la parola ai candidati il pubblico ha posto dei quesiti, ha espresso delle considerazioni sui temi clou della campagna elettorale ma anche sulle problematiche che Lamezia sta vivendo in questa triste fase storica, segnata dal terzo scioglimento per mafia.
“Perché dobbiamo votare? Perché dobbiamo votare Pd?
Queste le domande a cui dobbiamo rispondere , ha commentato Viscomi invitando esponenti e simpatizzanti del partito a non essere “prima di tutto nemici di se stessi”.
Barbanti ha fatto notare come il Pd di Lamezia si sia rinnovato, dando incarichi e ruoli importanti a giovani professionisti competenti e preparati.
“Questo – ha asserito il parlamentare uscente – è un Pd nuovo che si spende per la città”. “Voglio tornare a riportare l’attenzione su questa città; ho accettato questa candidatura, perché voglio dare voce a questo territorio. Io sono lametina – ha evidenziato Aquila Villella – e quindi conosco molto bene questa realtà.
Ne conosco la vivacità culturale.
La mia grande preoccupazione è il terzo commissariamento che la città sta vivendo. Ma ora bisogna ripartire.”