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La formazione del formatore, teatro e scuola per una pedagogia condivisa

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“Oltre a stimolare la spinta creativa, i bravi insegnanti aiutano gli studenti a diventare più confidenti, empatici, aperti e collaborativi, formando così degli adulti “migliori”. Il nostro compito non è creare artisti o curatori, ma formare adulti capaci di ascoltare, capire ed apprezzare le forme di espressione che lo circondano. La mia speranza è che i miei studenti continuino per tutta la loro vita a capire la bellezza che li circonda.” (Mark Rothko)

Il 9 gennaio 2019 dalle h 9.30 alle h 13.30 si svolgerà presso l’Auditorium dell’I.C. Spirito Santo in V. Roma, Cosenza, il Convegno “Coltivare il Teatro” organizzato dal Coordinamento Cresco Calabria e rivolto a: compagnie teatrali professionali operanti sul territorio calabrese; istituti e scuole del territorio; studenti scuole licei pedagogici, classici e scientifici; studenti Universitari dei Corsi di Laurea in DAMS e Scienze della Formazione.
Se per bellezza si intende capacità di lettura del mondo attraverso l’ascolto, la voce, lo sguardo, nonché una presa di responsabilità e tutela del mondo da parte di chi ne gode, allora l’educazione alla bellezza diventa missione etica e azione politica, il percorso naturale per formare futuri attori sociali, esseri umani.
Il valore pedagogico dell’Arte e, nello specifico, della pedagogia teatrale, in questa mission, ha avuto modo di emergere attraverso le variegate esperienze del teatro del Novecento, in cui i risultati raggiunti in alcuni contesti hanno aperto nuovi orizzonti di riflessione e di ricerca.
Ci si chiede, in quest’ottica, quale possa essere il ruolo che oggi può assumere la pedagogia Teatrale nella scuola e quali le figure professionali più idonee a ncui affidare i percorsi con gli allievi.
La riflessione nasce da un accordo recentemente firmato tra il Miur e la Fita, che prevede il coinvolgimento di operatori non professionisti nei progetti di pedagogia teatrale avviati nelle scuole e che smentisce parte di quanto invece previsto all’interno del Decreto legislativo n° 60 del 13 aprile 2017 ovvero il coinvolgimento di operatori professionali accreditati.
Il convegno vuole offrire uno spazio di incontro tra Studiosi e Professionisti del mondo dell’Istruzione e del Teatro, per avviare una riflessione comune, sulla base delle esperienze e delle visioni dei convenuti, che abbia come oggetto la delicatezza e la responsabilità del ruolo del pedagogo teatrale, chiamato a formare giovani studenti, futuri uomini e donne. In virtù di questo, si proverà a delineare il profilo professionale degli esperti chiamati a svolgere la mission di pedagoghi teatrali all’interno delle scuole.
Una volta tratteggiato il profilo del pedagogo, si penserà alle strategie politiche da proporre perché le scuole si impegnino nella ricerca di queste figure specifiche, ai fini di fornire ai loro studenti un reale strumento di crescita individuale e culturale.
I relatori presenti saranno:
MARIA FRANCESCA CORIGLIANO – Assessore all’istruzione e alle attività Culturali, Regione Calabria.
MARGARETE ASSMUTH – docente e pedagoga Civica Scuola di Teatro PAOLO GRASSI, Milano.
MASSIMO CIGLIO – Dirigente scolastico IC Spirito Santo, Cosenza.
VINCENZA COSTANTINO – docente in lettere IIS Lucrezia della Valle, Dottore di Ricerca in pedagogia, Cosenza.
HILENIA DE FALCO – Responsabile Tavolo formazione – direttivo CReSCo Nazionale.
MARIAROSARIA LO MONACO – Coordinatrice PROGETTO OTiS, educazione teatrale nelle scuole nazionali e internazionali, Roma.
MASSIMO ZORDAN – attore, regista, esperto in tecniche teatrali, docente/pedagogo scuola d’Italia Guglielmo Marconi di New York.
RAPPRESENTANTI C.Re.S.Co Calabria, operatori teatrali sul territorio.
V.A.
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