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La ricetta della prima donna

3 min di lettura
Cosa ti COMBINO per il weekend14

Oggi voglio raccontarvi la storia di Lilith che ha ispirato la creazione del cocktail digestivo più rosa di tutti o quanto meno della tonalità giusta, quella che secondo le neuroscienze e la psicologia cognitiva calma le energie emozionali, allevia i sentimenti di rabbia e di dolore, solleva dalle delusioni e lascia spazio alla razionalità che libera e dimentica.

Nella Torah ebraica, si parla della prima donna creata da Dio (Lilith, non Eva) che non volle sottomettersi all’uomo e scappò dal Paradiso. Adamo disperato, pregò Dio affinché la facesse tornare da lui, ma Lilith si rifiutò di rientrare nell’Eden e divenne il primo angelo caduto.

Solitamente è raffigurata come una donna bellissima, vestita solo dei suoi lunghi capelli rosso-biondo, ma qualche volta viene rappresenta ricoperta da peli e con una coda di serpente. Si ritene infatti, che il serpente tentatore che offrì la mela ad Adamo, sia in realtà Lilith, che indusse Eva a peccare mangiando il frutto dall’unico albero proibito: quello della conoscenza del bene e del male.

A partire dall’ottocento, Lilith diviene simbolo di indipendenza femminile, emancipazione e libertinaggio, tuttavia nessuno considera il motivo per cui giunge a rappresentare tutto questo, ovvero: l’amore per la conoscenza.

Proprio come il sapere, la Dea è ambita da tutti ma è destinata a pochi.

Lilith si veste di passione e di bellezza ma la sua arma di seduzione è l’intelligenza.

Il suo peccato è stato quello di aver cercato di migliorare la sua condizione, di aver aspirato ad elevarsi e così, la sua presunzione è stata punita.

Bene, tornando ora al drink attraverso cui la facciamo rivivere, seppur per il brevissimo tempo della bevuta vi presnto: il “Lilith Küss” o “bacio di Lilith”.

Come già detto, si tratta di un cocktail digestivo, una particolare categoria di drink che abbiamo pensato per accompagnare il dessert e condurre a una buona digestione.
Perché non un amaro?

Beh, anzitutto per il colore, il tipico marrone che li rappresenta, spesso è un artificio, è un colorante aggiunto per portarci a credere che si tratta di qualcosa che fa bene, come una medicina, poi perché non tutti gli amari moderni sono equilibrati, non basta mettere insieme un paio di erbette, un pugno di spezie e due cortecce.
Lilith Küss:

Lilith kuss:
2 cl di kranebet antico o “amaro bianco”
1 cl di vermut bianco Riserva Carlo Alberto 1 cl di bitter bianco Luxardo
3 cl di Gin Puro
Gocce di di Rosa di Damasco
Boccioli di rosa di Persia

Per la nostra miscela, anziché scegliere un finto amaro moderno a base di aromi, scegliamo direttamente dalla tradizione liquoristica italiana di un’azienda che dal 1868 ci mette a disposizione prodotti di qualità assoluta, come il Kranebet antico o “amaro bianco”.

La ricetta originale risale al 1924. Ottimo miscelato in cocktails.

Come ti combino il Lilith Kuss? Parliamo ora di Pairing..

..l’accoppiamento di due o più alimenti (food e drink) che per similitudine o per contrasto, creano nuove sensazioni e nuovi sapori.

Il Pairing è l’incontro che celebra il nuovo.

La combinazione di questo weekend vede protagonista un cocktail digestivo dalle nuance importanti, sia per colore che per complessità. Una miscela meno dolce di quel che sembra, più densa e ricca di tanti amari, dal carattere forte e deciso che, come la Lilith del racconto, non può essere apprezzato da tutti, ma abbinato al dessert.. potrebbe sorprendere..

In particolare lo abbineremo ad una frolla di noci e mandorle, crema al formaggio, gocce di cioccolato e coulis di fragole.

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