La Terra degli Ossimori
2 min di letturaSiamo la Terra degli Ossimori.
La terra dei silenzi assordanti, degli ancestrali abissi, delle superbe nefandezze, delle infinite piccolezze.
La Terra degli Ossimori e dei paradossi pertanto difficilmente riconducibile ad una civile, consueta, rispettata e rispettabile ‘normalità ‘.
Dalla megabolletta di 14 milioni di euro di acqua non pagata dal Comune di Lamezia Terme da chissà quando e chissà chi, alla mega bolla di sapone della vicenda Why Not conclusasi con l’assoluzione totale (il fatto non sussiste) dei principali imputati (i noti concittadini Saladino e Galati).
Una terra dove è facilissimo trovarsi (un giorno) osannato ed esaltato per poi essere (il giorno dopo) denigrato, deriso, coperto di fango ed infamia.
Una terra dove i sindacati distruggono l’operato di una cooperativa sociale che pulisce la città con le braccia dei migranti mentre a Torino, la stessa operazione compiuta da altri, viene esaltata da uno dei principali quotidiani nazionali.
Una terra dove gli stessi sindacati sanno e fanno finta di non sapere che, nella maggior parte dei supermercati, i dipendenti firmano buste paga pari al doppio dello stipendio effettivamente percepito. Una terra dove, uno qualunque può essere eletto deputato con poco più di settanta voti e determinare la messa alla berlina di una impresa sociale che, da quaranta anni, opera sul territorio locale, nazionale e internazionale.
Una terra dove c’è anche chi, sotto sotto, non plaude alla nomina di un magistrato simbolo della battaglia contro la criminalità a procuratore capo del tribunale nella città capoluogo regionale. Una terra dove le intercettazioni telefoniche consentono l’amplificazione degli orrori verificatisi in una sala parto dove certi signori (divenuti medici e/o primari certamente non per meriti) se la ridono per aver ‘sfondato’ la vagina della malcapitata e il fratello ginecologo decide di far abortire la sorella (sotto i ferri) perché “gli sembra” che il feto non sia normale. Una terra dove nessun Ordine dei Medici ha osato levare la voce contro tali orrori e nessun segno di solidarietà è stato dato alle vittime.
Una terra con il ‘mare da bere’ che secondo gli ultimi dati di ItaliaSicura, ha solo il 51,6% di copertura del servizio di depurazione.
Una terra dove, per sopravvivere, occorre imparare ad arrampicarsi sugli specchi…ossimoro per eccellenza!
Mariateresa Costanzo