La UIL Calabria chiede chiarimenti sulla situazione di Fincalabra
2 min di letturaGiorno 8 febbraio 2017, alla presenza del Segretario Generale UIL Calabria Santo Biondo, si è riunito il Consiglio Regionale UILCA per affrontare le problematiche del settore del Credito sul territorio calabrese.
Durante i lavori, particolare attenzione è stata riservata alle pesanti criticità che continuano ad investire le aziende partecipate dalla Regione Calabria, anche alla luce dei recenti interventi della magistratura (vedi operazione Robin Hood) che hanno coinvolto il livello politico e quello amministrativo dell’Ente. In questo ambito ormai non è più rinviabile una riforma dell’intero sistema, al fine di restituirei ai parametri di trasparenza ed efficienza le aziende funzionali ad un progetto di sviluppo regionale e, al tempo stesso porre fine agli sprechi e ruberie venuti fuori in questi anni dalle indagini della magistratura.
Una riforma del mondo della partecipazione pubblica calabrese si rende necessaria anche alla luce di quando riportato dalla Corte dei Conti di Catanzaro nella sua relazione annuale.
In ordine a Fincalabra malgrado un processo di riorganizzazione aziendale avvenuto nel 2015, dobbiamo constatare purtroppo che, a tutt’oggi manca in riferimento a questa società importante per lo sviluppo della nostra regione, una concreta strategia di sviluppo, capace di mettere a servizio della regione le competenze e le professionalità in essa operanti. A tal proposito la UIL Calabria chiede al Presidente della regione di dar seguito alla convocazione di un incontro in ordine alla situazione di Fincalabra, così come richiesto nelle scorse settimane dal sindacato confederale calabrese.
Ad ogni modo, la UIL e la UILCA Calabria ritenendo Fincalabra un attore fondamentale per la crescita ed il progresso del tessuto imprenditoriale calabrese, ribadiscono di voler mantenere alta l’attenzione sulla gestione della Finanziaria Regionale e si impegnano a sostenere i lavoratori e le lavoratrici di Fincalabra affinché siano rispettate tutte le tutele contrattuali previste e vengano date immediate e puntuali risposte, circa il pagamento delle retribuzioni non corrisposte, risalenti agli anni 2014 e 2015, sulle quali l’attuale governance, si barcamena tra “colpevoli” silenzi e risposte fumose, tentando, maldestramente, di addossare ad altri proprie e ben circostanziate responsabilità.
Il Segretario Generale Uil Calabria Il Segretario Regionale UILCA Calabria
Santo Biondo Mario Ielo