La lametina Saveria Sesto argento ai campionati italiani
3 min di letturaRisultato di grande prestigio per Saveria Sesto della Libertas Atletica Lamezia: venerdì scorso ad Arezzo la forte atleta lametina ha conquistato la medaglia d’argento ai Campionati Italiani individuali su pista Master, specialità marcia (5.000 metri)
Col tempo di 33’36 Sesto ha aggiunto al suo già nutrito albo d’oro un altro successo della lunga carriera agonistica. Stavolta l’ambito riconoscimento assume più valore del prezioso metallo “perché – spiega Saveria Sesto – noi atleti abbiamo scritto ad Arezzo una pagina di resistenza e di serietà nello sport capace di affrontare ogni difficoltà”.
Proprio così, ai tempi del Covid e dunque in un periodo alquanto problematico, fatto di distanziamento e di grande attenzione alla sicurezza, non è certo semplice mantenere la giusta concentrazione pensando solo all’aspetto sportivo.
La marcia nasce nel XII secolo in Inghilterra durante la marcia di regata alternata eseguita dai militari durante i loro viaggi. La moderna marcia è stata registrata per la prima volta nel 1908 ai Giochi Olimpici. Dunque disciplina nobile ed antichissima.
Ad Arezzo, nonostante tutto, è stato numeroso l’afflusso di atleti, oltre 1500 in quelle che erano le competizioni in gara (salto in alto, peso, salto in lungo, martello, giavellotto, disco, ecc.) più attese dell’anno. Anche la Calabria era presente, seppur con un gruppo esiguo di atleti, nelle varie specialità: oltre a Saveria Sesto, per il mezzofondo era presente Francesca Paone della Fiamma Catanzaro ed Edoardo Alfieri nella marcia per la Catanzaro Lido. In gara anche Alessandra Derobertis e Vincenzo Felicetti, iscritti però in squadre del Nord Italia. E comunque tutti medagliati entrati nell’albo d’oro di questa edizione 2020 dai connotati molto particolari.
Ovviamente soddisfatta Saveria Sesto (sorella del presidente Gregorio impegnato con la Libertas Atletica Lamezia da oltre 40 anni di ininterrotta e significativa attività agonistica) per l’importante risultato, specie se si considerano le difficili condizioni di allenamento nel prepararsi alle varie gare. Strutture indoor di fatto inesistenti e preparazione svolta per la maggior parte all’aperto con intemperie meteorologiche annesse. Senza trascurare il particolare periodo purtroppo caratterizzato dalla pandemia e dunque con ulteriori ostacoli.
“C’è voluto molto coraggio e determinazione per affrontare questa edizione sui generis – spiega Sesto -, che ricorderemo nella nostra storia personale di atleti e di cittadini, all’insegna della massima protezione anti-covid. Non è facile allenarsi distanziandosi, con la preoccupazione e l’incombente dubbio che la gara possa saltare, per l’andamento della curva epidemiologica, vanificando così il duro e programmato lavoro. Tuttavia queste competizioni possono svolgersi perchè – conclude Sesto – il mondo sportivo dell’atletica leggera è molto disciplinato e rispettoso delle regole e delle prescrizioni che in tutte le gare sono adottate. Alla luce di tutto ciò non posso che ritenermi ancor di più soddisfatta”.