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Lamezia. Il 16 luglio presentazione del libro di Cinzia Leone “Vieni tu giorno nella notte”

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chiostro san domenico

Il Sistema Bibliotecario Lametino e Libreria Tavella sono lieti di invitare la cittadinanza, a partecipare all’incontro con la scrittirce romana Cinzia Leone, che si terrà domenica 16 luglio ore 19.00 al caffè letterario Chiostro – complesso monumentale di S. Domenico a Lamezia Terme.

Cinzia Leone è una disegnatrice, scrittrice e giornalista italiana. Inizia la sua attività di disegnatrice pubblicando la sua prima storia a fumetti su alter alter nel 1978 e quindi partecipando al gruppo fondatore del settimanale satirico Il Male.

Collabora con il “Corriere della Sera” e “Il Foglio”, il suo romanzo Ti rubo la vita, è uscito nel 2019 per Mondadori (Premio Rapallo per la donna scrittrice 2019). Oggi vive, scrive e disegna a Roma.

Il suo ultimo romanzo Vieni tu giorno nella notte, è una storia intrisa di emozioni in cui ogni storia, proiettile, pietra o missile, grida vendetta per un figlio, un fratello, un padre o un amante perduto: un kamikaze si fa esplodere in un locale a Tel Aviv. Nella strage muore un giovane, si chiama Arièl Anav, è italiano e indossa la divisa dell’esercito israeliano. All’arrivo all’aeroporto Ben Gurion ai genitori, Micòl e Daniel, viene comunicato che per riavere il corpo del figlio dovranno attendere: lui e il terrorista suicida erano così vicini che la deflagrazione ne ha mischiato i resti. Come si chiama chi è orfano di un figlio? La parola non esiste. I figli ci crescono accanto ma di loro non conosciamo che una minima parte, il resto è mistero. Con i figli non si fanno calcoli, i figli si perdono e si ritrovano, ma Micòl il suo non può più ritrovarlo. Alla ricerca degli ultimi giorni di Arièl, la madre scopre i suoi segreti: un amore che scavalca muri e un’amicizia che può rovesciare il destino. Passioni inaspettate e fragilità misteriose, ferite che si rimarginano solo affondando la lama. Insieme a lei, con rimpianto e rabbia, con orgoglio e atroce nostalgia, anche il padre, la nonna, l’amante e l’amica affrontano il lutto. Ciascuno ha in testa il suo Arièl e ciascuno vuole inseguirlo dove non può più raggiungerlo. Tutti riusciranno a ricucire il passato e ritrovare se stessi. La morte chiama la morte, ma la vita pretende la vita e allo spartito scritto dal destino Micòl scoprirà di poter cambiare il finale.

Cinzia Leone intreccia con ritmo incalzante i destini di personaggi che lasciano il segno, in bilico tra utopie e l’incanto dei corpi, tra il desiderio di appartenere a una comunità e le febbri collettive che portano alla violenza.

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