Lamezia 4 gennaio indice il premio “Personaggio Lametino dell’anno 2020”
3 min di letturaSarà assegnato il 4 gennaio 2021 il riconoscimento a “Il Personaggio Lametino dell’Anno 2020”
Il Personaggio Lametino dell’anno è la persona residente nel Lametino o fuori dal Lametino che ha mantenuto e mantiene rapporti affettivi con il territorio di origine.
L’area-comprensorio lametino è quella dell’ex ASL n.6, del distretto scolastico n. 6, della diocesi di Lamezia Terme, di gran parte del circondario del Tribunale e comprende
Lamezia Terme, Curinga, Gizzeria, Nocera Terinese, Maida, San Pietro a Maida, Falerna, Serrastretta,-Decollatura, Soveria Mannelli,-Pianopoli, Platania,
Feroleto Antico, Cortale, San Pietro Apostolo, San Mango D’Aquino, Conflenti, Cicala, Martirano, Martirano Lombardo, Motta Santa Lucia, Jacurso.
L’indicazione del Personaggio Lametino è a cura del Comitato Lamezia 4 Gennaio che lo propone e lo sostiene e dei Sindaci e delle amministrazioni comunali, dei Comitati Civici e Associazioni Culturali, del Lametino che partecipano alla indicazione.
Tutti i Sindaci e le amministrazioni comunali hanno diritto di proposta.
Ogni Associazione \Comitato del Lametino costituita e funzionante al 30 maggio 2020 ha diritto di proporre uno o più nominativi (al massimo tre).
Ad ogni nominativo è associata la motivazione che è legata ad attività svolte nel corso del 2020 per studi, ricerche, azioni di particolare e riconosciuta rilevanza in tutti i campi ed un curriculum del personaggio proposto.
Le indicazioni raccolte entro il mese di ottobre 2020 verranno valutate a cura di tutti i rappresentanti delle amministrazioni comunali e delle associazioni proponenti che, a maggioranza dei presenti, in una assemblea che sarà convocata a cura del Comitato Lamezia 4 Gennaio indicheranno il personaggio prescelto.
Al Personaggio lametino dell’anno 2020 verrà consegnata una scultura originale in bronzo opera del maestro scultore di Sambiase Franco Cimino raffigurante la Ninfa Ligea, bellissima ninfa alata che la leggenda narra si lanciò nel mare in tempesta dall’alto di una rupe dopo che l’equipaggio di una nave non cedette al suo canto ammaliatore.Le onde la trascinarono fino al golfo di Sant’Eufemia dove,trovata morta,venne sepolta sulla riva del fiume Ocinaro,odierno fiume Bagni.Il mito di Ligea è legato all’esistenza di Terina e rappresenta oggi l’intero comprensorio lametino.
Saranno curatori dell’evento due giovani premiati in concorsi banditi dal Comitato Lamezia 4 Gennaio: l’Arch. Federica Rizzo, di Lamezia Terme, vincitrice del concorso “Itinerari turistico culturali attraverso i Comuni del Lametino” con Un nastro di Mobius tra Fate e Sirene”. E il Dott. Michele Ruperto di Motta S.Lucia, vincitore premiato del concorso per la Miglior Tesi di Laurea per “La Via Annia Popilia. Da Consentia ad Turres”.