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Lamezia. Al via la rassegna musicale 2020 di Ama Calabria

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LAMEZIA. Parte domenica prossima, 19 gennaio, la rassegna musicale 2020 di Ama Calabria presentata in conferenza stampa nel salone municipale di via Perugini.

“Vi è la tendenza esasperata di porre in evidenza le negatività del territorio, diamo il giusto spazio alle occasioni di assoluta meritorietà”.

Così il sindaco Paolo Mascaro ha introdotto l’illustrazione della ricca quanto pregevole varietà di nomi che caratterizzano il primo semestre della rassegna musicale 2020 proposta da Ama Calabria.

“Grande inaugurazione domenica 19 gennaio – ha spiegato Francescantonio Pollice, direttore artistico – A seguire dodici appuntamenti con artisti di assoluto spessore: due appuntamenti speciali, otto con abbonamento e due in altri spazi, così da diffondere il teatro sull’intero territorio comunale.  Parlo in particolare del Teatro Costabile “.

E’ proprio questa la grande novità. E il sindaco promette: “Stiamo ricercando la sua riapertura. Potrebbe avvenire tra 15/20 giorni. Un passo avanti importante, per il quale ringrazio coloro che lavorano per realizzare tutto ciò. Stiamo già traducendo quanto detto in campagna elettorale.

Ma chiediamo alla città un ulteriore momento di sacrificio. Sono certo che questa situazione sia solo momentanea e transitoria.

Che Lamezia sia ora protagonista di una partecipazione anche maggiore. Diffondiamo il più possibile le eccellenze presenti sul territorio. Ridiamo fiducia ai cittadini. Il momento è difficile, ma sappiamo di poterlo superare”.

“L’auspicio – ha detto Pollice rivolgendosi direttamente al sindaco –  è proprio quello di avere la possibilità di usufruire di quanto ci viene negato, come l’Abbazia. Chiediamo risposte e tempi certi, ogni giorno che passa è per noi un appesantimento finanziario”.

In chiusura, l’assessore alla Cultura Giorgia Gargano, ha sottolineato il valore educativo che il teatro può esercitare per la cittadinanza. “La rassegna è pensata per arrivare a tutti i vari tipi di pubblico. Voglio che questo messaggio arrivi a chi non si sente a suo agio a teatro. Non è più il posto degli abiti da sera: venite in jeans o coi vestiti da lavoro! E soprattutto, riportiamo la musica dal vivo nelle nostre vite”.

Maria Francesca Gentile

 

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