Lamezia, al via progetto per la bonifica del campo Rom Scordovillo
2 min di letturaDecreto della Regione. Alla Progetto Sud 8 milioni di euro
Prende corpo a Lamezia Terme il progetto per la bonifica del campo Rom di località Scordovillo, la baraccopoli rom più grande del Sud.
Con decreto dirigenziale n.631 del 20 gennaio scorso della Regione Calabria-Dipartimento Salute e Welfare, si sblocca la prima fase che riguarda l’inclusione sociale delle famiglie di etnie rom.
Il bando, pubblicato nei mesi scorsi, se lo è aggiudicato la Comunità Progetto Sud di don Giacomo Panizza che gestirà 8 milioni di euro.
Destinatari dell’intervento sono, come già ricordato, i cittadini di etnia rom, per un totale di circa 440 persone, insediate nella baraccopoli di Scordovillo, in particolare i minori (circa il 65%) e le loro famiglie.
Nel Decreto sono tracciate le linee di intervento che sono, monitoraggio delle carriere scolastiche ai fini della prevenzione e del contrasto della dispersione scolastica; sostegno alle forme extrascolastiche e agli spazi educativi non formali in un quadro segnato da povertà educativa; interventi educativi secondo l’ottica della pedagogia interculturale, rivolte alle persone rom e a quelle non rom; servizi 0-6; adozione di interventi di contrasto al disagio abitativo per soggetti con fragilità sociali; servizi sociali di sostegno a nuclei familiari con minori; progetti per contrastare il disagio sociale infantile e adolescenziale; misure integrate e personalizzate di inclusione attiva per coinvolgere persone a rischio di povertà o esclusione sociale, compresi minori e lavoratori poveri; miglioramento dell’inclusione scolastica e del successo formativo dei minorenni; miglioramento dell’accesso ai servizi socio-sanitari delle famiglie; consolidamento della rete locale per l’inclusione; rafforzamento delle politiche per l’inclusione attiva degli adulti; realizzazione di soluzioni abitative alternative.
Oltre a questo è prevista la realizzazione di spazi per attività ricreative, culturali, sociali, nonché aree verdi destinate al quartiere.
E poi, quella che sarà la vera e propria bonifica del campo, per un finanziamento di 28 milioni di euro relativo alla realizzazione dei nuovi moduli abitativi.
Intervento questo, subordinato allo spostamento degli attuali residenti presso altro sito e alla messa a disposizione delle aree per realizzare le nuove costruzioni.