Lamezia. Alternanza in Rai per venti studenti del liceo Campanella
2 min di letturaVenti studenti del liceo Campanella di Lamezia Terme sono stati scelti per rappresentare la Calabria nel progetto nazionale “Rai porte aperte”, dedicato all’alternanza scuola-lavoro
L’istituto lametino ha partecipato al bando della Rai per l’alternanza, risultando l’unico progetto ammesso nella nostra regione.
“Lamezia: tra luci ed ombre”, è il titolo del progetto del liceo lametino, un vero e proprio reportage giornalistico sul territorio che racconta la quarta città della Calabria tra punti di forza e problemi irrisolti. A guidare ragazze e ragazzi, due tutor: la tutor scolastica, Nelly Serra, e la tutor Rai, Carla Monaco.
Quaranta le ore di lavoro sul campo. In città tra aeroporto, Castello normanno svevo, lungomare e Bastione dei cavalieri di Malta. Ma anche in Rai a Cosenza, nella redazione del Tgr Calabria, per montare i servizi girati e confrontarsi con i “colleghi” più grandi.
Le riprese, partite a metà marzo, sono già ultimate. Gli studenti hanno intervistato il presidente della Sacal, Arturo De Felice e lo storico Vincenzo Villella, ma anche semplici cittadini di Lamezia. Dopo l’elaborazione dei testi da parte degli studenti, sono stati realizzati i servizi e montato il reportage.
Il progetto giornalistico degli studenti lametini sarà presentato al Lingotto di Torino, insieme a quelli realizzati dalle altre scuole d’Italia, in un evento nell’ambito del Salone del libro il prossimo 13 maggio.
Soddisfatto il dirigente, Giovanni Martello. “Essere l’unica scuola calabrese – ha detto – ad attivare quest’anno il percorso di alternanza scuola-lavoro con la Rai è per noi motivo di orgoglio”.
Un approccio al mondo del giornalismo e della comunicazione, quello dell’istituto superiore lametino diretto da Giovanni Martello, iniziato nel 2014 con il progetto “Scuolainforma”, che è proseguito negli anni anche grazie all’incontro con giornalisti del panorama regionale e nazionale che hanno avuto occasione di conversare con gli studenti.
Entusiasti i ragazzi e le ragazze, che hanno lavorato con passione per raccontare la loro città . Non solo valorizzando le cose belle, ma anche puntando il dito con coraggio contro problemi e disservizi. Sempre sotto la guida instancabile della loro insegnante, che ha ideato il progetto e ora lo sta realizzando con l’aiuto di tecnici e giornalisti del servizio pubblico.