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Lamezia, ancora roghi tossici al campo rom: l’ira del sindaco Mascaro

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LAMEZIA. Squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Lamezia Terme e della sede Centrale di Catanzaro con supporto di autobotte sono impegnate in località Scordovillo nei pressi dell’accampamento rom

Nella baraccopoli si è infatti verificato l’ennesimo incendio di cataste di gomme e quintali di rifiuti solidi di vario genere. La grossa fumata nera visibile anche a km di distanza ha subito creato disagi al vicino ospedale ed alle abitazioni della zona.


Numerose le chiamate giunte presso la sala operativa 115. Non si registrano persone ferite o intossicati.  Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e la polizia locale che hanno scortato all’entrata dell’accampamento le squadre dei vigili del fuoco permettendo l’espletarsi dell’intervento in totale sicurezza.

Attualmente sono impegnati oltre 15 unità dei vigilfuoco e 4 automezzi.

Il sindaco Paolo Mascaro, così si è espresso sui social commentando la situazione sempre di grave emergenza del campo rom di Scordovillo. “Vedo immagini impressionanti ed inaccettabili – ha scritto il primo cittadino -È il benvenuto che la criminalità vuole dare alla mia amministrazione ed è probabile vendetta alle misure cautelari conseguenti a mie passate denunce”. Mascaro ha sottolineato: “Sappia ogni forma di criminalità che non temiamo nulla e che contrasteremo in ogni modo chi tenta di turbare le più elementari forme di civile convivenza.Di certo, procederò ad immediata ulteriore denuncia sicuro che la Procura della Repubblica continuerà a contrastare, per come già efficacemente fatto, inaccettabili soprusi commessi a danno della Comunità”.

A supporto dei vigili del fuoco, per agevolare l’opera di spegnimento, è giunto sul posto un mezzo meccanico da cantiere (messo a disposizione dalla Coop. Sociale Malgrado Tutto di Lamezia Terme) per lo smassamento delle cataste di rifiuti.

Redazione

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