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Lamezia, le antenne radio e il diritto alla salute dei cittadini

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antenna via giovanni de sensi

antenna via giovanni de sensi

Il comunicato di Comitato Malati Cronici e Italia Nostra

antenna via giovanni de sensi
antenna via Giovanni De Sensi

Ci sono diverse forme e sistemi per ledere il diritto alla salute dei cittadini. Tutti ormai sono a conoscenza degli effetti negativi delle onde elettromagnetiche. Si è a tal proposito espresso il CNR, e l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato le radiofrequenze come cancerogene, propositive per leucemie dei bambini. Non è difficile riscontrare l’accresciuto rischio tumori nelle vicinanze dei ripetitori.

Non si tiene conto nemmeno dei centri di aggregazione. In Via De Sensi di Lamezia Terme nei primi giorni di dicembre è spuntata, sul tetto di un’abitazione, un’antenna alta molti metri e di un’elevata potenza.
Essendo ormai acclarati gli effetti biologici negativi, si ritiene che l’installazione di tali SRB, stazione radio base, sia in netto contrasto con il principio costituzionalmente sancito dall’art 32 della Costituzione che tutela la salute del cittadino non solo come bene del singolo ma come bene della collettività.

Centinaia di cittadini hanno sottoscritto un esposto alla Procura della Repubblica perché disponga gli opportuni accertamenti.
Ancora una volta la politica rinuncia al ruolo che le è proprio e i cittadini sono costretti a  rivolgersi alla Magistratura per tentare di avere giustizia.
Sia ora la Commissione Prefettizia a valutare ogni singola richiesta di installazione di SRB, ponendo come prioritaria la salute dei cittadini e ad essa subordinando qualsiasi altra ragione.
Quale serio amministratore può autorizzare la proliferazione, per come sta avvenendo nella nostra città, di strumenti che riescono a compromettere persino la fertilità femminile e causare una serie di malattie di provenienza “sconosciuta”?

Italia Nostra ritiene, come lo sta facendo Papa Francesco, in tutte le lingue ed in tutte le occasioni, l’ambiente bene primario e per esso va messa in moto ogni azione. Non rispettare l’ambiente significa non rispettare l’Uomo, comprometterne il futuro, causare danni biologici irreversibili. E la collocazione di tali antenne rappresenta anche un danno ambientale.
Il Comitato Malati Cronici sostiene le ragioni dei cittadini che pongono il problema salute al primo posto. Il Sindaco, ed ora la Commissione Prefettizia, è la massima autorità comunale per la salute. Non si può quindi, a cuor leggero deliberare la messa in opera di antenne e stazioni radio in netto contrasto con la salute dei cittadini.

Il Comitato Malati Cronici ed Italia Nostra invitano pertanto le autorità a competenti a non fornire ulteriori autorizzazioni e a provvedere a rimuovere con la massima sollecitudine le antenne dai centri abitati e dai luoghi frequentati dai bambini. Non è concepibile che non si rispettino nemmeno i centri di aggregazione.
Amare la propria città significa amare i propri cittadini.

Le nostre Associazioni, in presenza di insensibilità da parte delle Autorità competenti, provvederanno a percorrere tutte le strade democraticamente possibili, non disdegnando quelle legali, per rendere giustizia ai tanti cittadini che non possono accettare di subìre decisioni che mettono in serio pericolo la salute.

Comitato Malati Cronici e Italia Nostra

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