Lamezia, Antonio Saffioti sull’inclusione sociale e la disabilità
2 min di letturaAntonio Saffioti è stato il relatore dell’incontro incentrato sulla cultura, la disabilità e l’inclusione sociale svolto ieri pomeriggio al Chiostro.
«Io l’inclusione la conquisto ogni giorno con la cultura»: questo l’inno di battaglia dell’incontro denominato “Inclusione sociale e disabilità” che si è svolto ieri pomeriggio al Chiostro Caffè Letterario di Lamezia Terme.
Antonio Saffioti, vicepresidente della FISH Calabria Onlus (Federazione italiana superamento dell’handicap), è stato il relatore dell’incontro incentrato sulla cultura, la disabilità e l’inclusione, temi connessi l’uno con l’altro per far sì che le persone con disabilità motoria abbiano libero accesso alla cultura, in ogni sua forma.
Un discorso di inclusione sociale che naturalmente ha toccato il complicato periodo politico susseguente le elezioni politiche del 4 marzo, ma anche il più vicino e altrettanto complicato presente del commissariato comune di Lamezia Terme.
Saffioti ha esposto come il problema dell’inclusione sociale sia un tema che riguarda tutte le persone che vivono una condizione di diversità, indipendentemente dalla gravità o dalla tipologia della stessa.
Il manifesto ideologico di Saffioti è stato espresso attraverso una serie di slide incentrate sulla partecipazione alla vita sociale, politica e culturale del proprio paese, l’unico mezzo per allontanare le sirene dell’indifferenza e dello sconforto che in un periodo tanto instabile trovano terreno fertile.
L’incontro è stato scandito dai versi della canzone dei Baustelle, Baudelaire, un testo sul delicato tema del suicidio, che spinge alla lotta contro ogni genere di vicissitudine che la vita ci presenta.
Antonio Pagliuso