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Lamezia. Approvati il DUP e il bilancio, ma quanta fatica…

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L’Amministrazione Mascaro è riuscita a passare indenne ma con il passaggio di Saullo e Saladini al Gruppo Misto la maggioranza è sempre più in bilico

Si è tenuto il 19 settembre, in seconda convocazione, il Consiglio comunale. Quattro i punti all’ordine del giorno, tra questi l’approvazione del DUP e del bilancio previsionale 2023-25.

Assenti Saullo e Saladini, che con una lettera inviata al presidente del Consiglio Giancarlo Nicotera e letta in apertura hanno spiegato le ragioni che li hanno portati a passare al Gruppo Misto, D’Amico, e i 4 consiglieri di minoranza Gallo, A. Mastroianni, Lorena e Pegna che lunedì hanno comunicato alla Città la decisione di non presentarsi per salvare la stessa dall’onta del commissariamento.

Il primo punto di discussione è stato quello sull’acquisizione dell’immobile da destinare a sede del Progetto “Calabria Food & Tourism Academy”.

Dopo una serie interminabile di batti e ribatti si è finalmente giunti al voto che ha visto 11 voti favorevoli della maggioranza e 7 astenuti (minoranza).

Quindi l’assessore al bilancio Sandro Zaffina ha spiegato in dettaglio la relazione sul Dup, replicando punto per punto ai rilievi sollevati dai revisori dimissionari. L’assessore ha poi chiamato in causa il nuovo presidente del Collegio dei revisori, Antonino Daffinà che ha confermato la validità dei bilanci, invitando tutti a “guardare avanti”.

Al voto si contano 10 voti favorevoli (Mastroianni, Grandinetti, Costantino, Gatto, Pulice, Paradiso, Caruso e Zaffina più sindaco e Nicotera) 7 voti contrari (Spinelli, Piccioni, Villella, Cittadino, Guarascio, Gianturco e Folino). Astenuta Rosy Rubino.

La stessa situazione si verifica con il voto sul bilancio di previsione.

C’è soddisfazione tra i banchi della maggioranza che vede sventato un pericolo. Adesso però, con 10 consiglieri di maggioranza contro 15 di opposizione non sarà facile governare. C’è un PSC da approvare e soprattutto il sindaco deve cercare di ricucire, ove possibile, gli strappi con i 5 consiglieri che nel corso degli anni hanno deciso di non appoggiare più questa Amministrazione.

La popolazione è sempre più distante dalla politica, tocca a questo Consiglio provare a riaccendere la passione, e questo si può fare se tutti insieme (ognuno con il proprio ruolo) si cammina verso un unico traguardo che è il tanto inflazionato bene per questa Città.

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