Lamezia. Arrestato “pusher” e sequestrati 300 grammi di cocaina
2 min di letturaNuovo arresto effettuato dai militari del Comando Provinciale di Catanzaro, nel quadro di un rinnovato dispositivo di controllo economico del territorio rivolto anche alla prevenzione e repressione del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti
A cadere nella rete delle Fiamme Gialle lametine, in questa occasione, è stato un soggetto P.M. di anni 35, di Lamezia Terme.
I controlli sono stati operati nel quartiere Sambiase della città, da sempre attenzionato in quanto ritenuto snodo di varie attività illecite, dove i finanzieri hanno intimato l’alt di rito al trentacinquenne che viaggiava alla guida di una FIAT panda presa in nolo.
Al momento del controllo, il conducente risultava sprovvisto dei documenti di guida e di identificazione e palesava evidenti segni di agitazione che non sfuggivano ai militari, i quali approfondivano le ricerche sul mezzo con l’ausilio delle unità cinofile, rinvenendo 300 grammi di cocaina. Per giungere al rinvenimento della droga, le Fiamme Gialle del Gruppo di Lamezia Terme hanno dovuto procedere allo smontaggio di parte del cruscotto del mezzo, in quanto il “panetto” era stato abilmente occultato all’interno di un’intercapedine ricavata sul retro del vano portaoggetti del veicolo. All’esito di tale rinvenimento, è stata immediatamente effettuata una perquisizione presso l’abitazione di P.M., dove sono stati rinvenuti altri 1,6 grammi di marijuana.
Sono scattate quindi le manette per il giovane lametino, il quale è stato tradotto presso la casa circondariale di Catanzaro. Il G.I.P. di Lamezia Terme, ritenendo sussistenti le ipotesi delittuose, ha convalidato gli atti di polizia giudiziaria e disposto la custodia in carcere del soggetto.
L’attività di controllo economico-finanziario del territorio, orientato al contrasto degli illeciti in materia di sostanze stupefacenti, e, più in generale, dei traffici illeciti, rientra tra i prioritari compiti della Guardia di Finanza, la quale costantemente opera a salvaguardia della vita umana, concorrendo a tutelare l’ordinata e civile convivenza sociale, nonché la sicurezza pubblica.