Lamezia, associazioni culturali: Teatro Grandinetti ancora chiuso
3 min di letturaLAMEZIA. Le associazioni culturali Ama Calabria, I Vacantusi e Teatro P ritornano sulla questione del Teatro comunale Grandinetti che continua a rimanere chiuso.
Di seguito la nota stampa congiunta: “A distanza di tre mesi dalla nota prot. 77139 del 9 novembre 2018 firmata dal presidente della commissione straordinaria Dott. Francesco Alecci tutto tace! Nella richiamata nota, trasmessa ai presidenti di AMA Calabria, I Vacantusi e TeatroP, il Commissario scriveva che l’unico strumento da azionare per garantire realmente e efficacemente l’interesse pubblico sia costituito dalla immediata attivazione di un procedimento di esproprio per pubblica utilità delle particelle catastali relative alla via di fuga per camerini, galleria, palchi e a quella dove è allocato l’ impianto centrale antincendio. Nel corso di questi mesi, come è ben noto AMA Calabria e I Vacantusi hanno trasferito le stagioni a Catanzaro sobbarcandosi imprevisti oneri economici per garantire – in ogni caso – ai lametini, tramite transfer gratuito, la possibilità di fruire gli spettacoli e TeatroP lavora in locali diversi da quelli deputati alla propria attività.
Come operatori culturali non abbiamo smesso un solo istante di stimolare quanti hanno responsabilità e competenze per individuare soluzioni che consentano di restituire alla città l’attività culturale che merita e per la quale è ben nota al di là dei confini regionali.
A queste sollecitazioni si è risposto da parte della commissione con un assordante silenzio. Ad oggi non è dato sapere non solo quanto è prevista l’apertura del Teatro Grandinetti ma, addirittura, se le procedure di cui alla nota del 9 novembre scorso siano state messe in moto.
Non è dato sapere cosa la commissione abbia disposto per la ri-apertura del Teatro Costabile e del Teatro Umberto anch’essi chiusi e, soprattutto, se abbia rivisto o intenda revocare la deliberazione che definiva il teatro ‘ente rilevante a fini economici’ qualifica quest’ultima non realistica come ampiamente e documentalmente dimostrato dagli operatori nel corso di diverse riunioni.
Il rischio che Lamezia Terme sta correndo è molto alto non solo perché la non attivazione delle procedure di fatto bloccherà l’avvio della prossima stagione e di tutte le altre iniziative da realizzarsi nei contenitori teatrali ma peserà, come un macigno, soprattutto sulla formazione delle giovani generazioni a cui è preclusa qualsiasi opportunità di stimoli culturali indispensabili per una crescita sana e civile. L’inerzia della commissione riguardo alle questioni culturali, sportive e del tempo libero deve essere superata e invitiamo ancora una volta il prefetto e quanti hanno responsabilità di governo sovra comunale ad intervenire con azioni concrete”.