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Lamezia. Avviato concordato col tribunale per la Multiservizi

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Multiservizi in assemblea alla Società Operaia

Multiservizi in attesa del concordato col tribunale, in assemblea alla Società Operaia

LAMEZIA. I lavoratori della Multiservizi si sono riuniti questa mattina nella sala della Società Operaia per discutere del futuro dell’azienda in vista del concordato col tribunale già avviato dai vertici societari il 30 novembre scorso

“Chi è oggi amministratore unico non ci può lasciare soli. Noi dobbiamo coinvolgere tutti, a partire dalla città. Perché questa è l’azienda che fornisce il 90% dei servizi essenziali della città. Non si tratta solo dell’igiene ambientale, ma parliamo anche dei trasporti urbani, della manutenzione dei cimiteri, il servizio idrico. La Multiservizi è un problema per la città di Lamezia Terme? O dev’essere una risorsa?”. Si esprime in questi termini Gianfranco Sodano, segretario provinciale della Cgil all’incontro coi dipendenti della Multiservizi. Sul futuro dei lavoratori, Sodano chiarisce che “ora bisogna vedere come si evolve la situazione in tribunale. Ci è stata comunicata la nomina del giudice che seguirà tutta la vicenda. Verranno inoltre nominati uno o più commissari. Dopo questa fase valuteremo il percorso da fare per garantire, in primis, l’esistenza della Multiservizi, quindi la tutela assoluta dei lavoratori”.

I lavoratori della Multiservizi in assemblea
I lavoratori della Multiservizi in assemblea

Sono stato da poco eletto segretario dell’area vasta – esordisce Franco Grillo segretario Fp Cgil area vasta CZ KR VV – e ho da subito iniziato ad occuparmi dei problemi che affliggono questa zona, tra cui lo smaltimento rifiuti, interessandomi delle società che si occupano di questa funzione, confermando che i problemi che hanno queste aziende sono atavici. Chi si occuperà di queste società? Che futuro avranno? Io non sono convinto che si possa continuare a lungo ad affidare in maniera diretta la raccolta dei rifiuti, prima o poi si dovrà ricorrere ad un bando europeo affrontando inoltre la necessità dello spacchettamento dei servizi, quindi le “multiservizi” non dovrebbero più esistere. Il vero problema – incalza Grillo – non è tanto il concordato al quale ovviamente si arriva perchè c’è una società in crisi, e ovviamente si ci arriva per evitare il fallimento e per tutelare i lavoratori, ma il dover considerare questo concordato come lo spartiacque tra quello che è successo fino a questo momento e quello che dovrà succedere per cui, per quanto ci riguarda – continua il segretario – al di la del concordato che avrà una sua corsia all’interno dei tribunali, la maggiore attenzione sarà rivolta a quello che dovrà essere la Lamezia Multiservizi. Aggiungo solo una cosa, – conclude Grillo – è ovvio che oltre a pensare a cosa dovrà essere la Multiservizi noi siamo dell’avviso che le società che gestiscono i rifiuti, soprattutto quelle pubbliche, vadano tutelate e salvaguardate perchè la gestione integrata del ciclo di rifiuti non può venire meno in una regione come la nostra in cui sappiamo benissimo cosa avviene tra ‘ndrangheta, infiltrazioni mafiose ed altro, la gestione privata vuol dire esattamente questo.

Redazione

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