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A Lamezia Basket cancellato! Stiamo incoraggiando la pratica sportiva o i pigiama party?

5 min di lettura
canestro al parco impastato inutilizzato

“Ma a Lamezia ci sono ancora i commissari?”

Comunicato Stampa

É la domanda spontanea e naturale di tantissimi appassionati di sport in questa città, dei giocatori e dei dirigenti delle tante realtà sportive ad ogni livello e di tanti cittadini! Quanto sta accadendo in questi ultimi giorni a Lamezia ha davvero dell’incredibile. Roba da non credere! Ma andiamo per ordine.

Lamezia non ha più un campo di basket! Sì avete capito bene: per la prima volta dopo gli anni della gestione commissariale, nella nostra città non esiste più un campo omologato per disputare gare ufficiali di basket.

Invece di fare passi avanti, l’amministrazione Mascaro fa fare passi indietro, ritornando agli anni della gestione commissariale quando le squadre di tutti gli sport erano costrette a “migrare “nei comuni limitrofi per giocare le partite di campionato.

Con una trovata cervellotica che farebbe ridere se non ci fosse da piangere, i canestri migliori a disposizione sono stati trasportati dal Palasparti al campo polivalente del parco Impastato, dove attualmente sono stati “parcheggiati” da chiusi come potete vedere con i vostri stessi occhi dalla foto allegata.

Risultato: è stato smantellato l’unico campo agibile ed omologato per le gare del campionato di basket, quello del Palasparti, per trasportare i canestri in un’altra struttura che sicuramente è funzionale agli allenamenti ma che attualmente non è omologata alle gare ufficiali di basket. Un’operazione incomprensibile, un volo “pindarico” che precipita nel nulla e si schianta, cifra e conferma di una totale assenza di visione sportiva e di progettualità da parte dell’amministrazione Mascaro.

Oggi le uniche squadre giovanili di basket in città, la Basketball Lamezia e la Cestistica Lamezia 2.018, sono costrette a giocare a Pianopoli le partite interne delle diverse categorie dei campionati giovanili.

calenderio fip

Questo è il biglietto da visita che Lamezia presenta alle tante società calabresi che partecipano ai campionati regionali.

Dalla gestione commissariale, finita ormai da ben quattro anni, ad oggi, un incubo lungo sei anni per lo sport lametino che purtroppo ancora continua sulla pelle di tanti che, per amore dello sport e della nostra città, continuano a prezzo di grandi sacrifici ad andare avanti per dare ai nostri ragazzi l’opportunità di fare sport e di vivere quell’esperienza unica di crescita umana insita in ogni attività sportiva.

E veniamo a un altro dei “capolavori” sportivi di questa amministrazione. Basta dare un’occhiata al calendario dei turni pubblicato nei giorni scorsi per l’utilizzo della palestra della scuola Pitagora, per avere l’ennesima conferma che lo sport “non sta di casa” nell’amministrazione Mascaro.

Punteggi sbagliati, situazioni paradossali e palesemente ingiuste di società che possono utilizzare più spazi e in orari diversi e altre costrette ad allenarsi in orari inaccettabili. Ma è possibile, secondo l’amministrazione Mascaro, che bambini molto piccoli e ragazzi si allenino dalle 22.30 a mezzanotte con tutti i disagi che questo comporta per le famiglie e gli istruttori che li seguono?

calendario scuola pitagora

Stiamo incoraggiando la pratica sportiva o i pigiama party? Sarebbe inaccettabile se le condizioni oggettivamente assurde, frutto di un’amministrazione comunale assente e lontana dalla realtà, portassero tante famiglie a rinunciare a far frequentare attività sportive ai loro figli, con tutto ciò che questo comporterebbe in termini di mancati benefici per il benessere fisico e psichico, mancate occasioni di crescita e socializzazione.

E ancora. Chi non ricorda le invettive contro la gestione commissariale – che sicuramente ha avuto gravissimi limiti – per le strutture sportive chiuse?

Ebbene, sono trascorsi quattro anni e solo due palestre scolastiche sono nuovamente fruibili al pomeriggio e utilizzabili per le attività sportive giovanili: la Pitagora e la Gatti, aperta da appena una decina di giorni.

Solo per fare alcuni esempi sono ancora inutilizzabili le palestre delle scuole della Borrello-Fiorentino, della Nicotera-Costabile, della Manzoni, della Don Bosco, di Sant’Eufemia solo per citare qualche esempio.

Tutte le altre palestre scolastiche di competenza comunale sono oggi chiuse con un risultato già sotto gli occhi di tutti: le tantissime associazioni sportive, che sono uno straordinario patrimonio della città, si vedono costrette ad organizzare orari e attività in sole due strutture, a cui si aggiunge la tensostruttura dell’Impastato, con il risultato di un “sovraccarico” ingestibile, che crea difficoltà alle società e alle famiglie.

La cosa più grave che emerge è l’assenza di una visione di insieme: la capacità politica di andare a verificare se ogni società sportiva ha a disposizione gli spazi per poter fare svolgere attività sportiva ai bambini e ai ragazzi o se invece si sono create situazioni di grande ingiustizia per cui ci sono società che hanno il monopolio delle strutture e degli orari migliori.

In tutto questo contesto ci chiediamo anche cosa stia facendo la Consulta Comunale per lo Sport, riunitasi una sola volta a giugno per eleggere Presidente Vice-Presidente e di cui poi si sono perse le tracce.

Il dato è sotto gli occhi di tutti: l’amministrazione Mascaro non ha mai avuto una visione d’insieme dello sport in questa città, ma solo interventi “tappabuchi” e le irrinunciabili passerelle che stanno diventando sempre più indigeste soprattutto a quanti, lontano dai riflettori, lavorano ogni giorno per far andare avanti attività e progetti. I traguardi raggiunti in questi anni dalle realtà sportive lametine sono il frutto della passione e dei sacrifici dei nostri ragazzi, delle loro famiglie, dei dirigenti. Non certo di un’amministrazione senza visione e che non ha a cuore lo sport.

Rosario Piccioni
consigliere comunale Lamezia Bene Comune

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