Lamezia bene comune: incomprensibili le critiche di Mascaro a Trame
3 min di letturaNei prossimi giorni, con la nona edizione di Trame, ancora una volta nella nostra città, soprattutto grazie alla presenza di qualificati relatori dei vari ambiti della vita sociale, culturale e istituzionale, si accenderanno i riflettori sulle mafie e sulle azioni di contrasto al fenomeno mafioso
Comunicato Stampa
Sono incomprensibili le critiche dell’ex sindaco Mascaro che, utilizzando espressioni offensive e poco consone a chi ha avuto ruoli istituzionali, ancora una volta attacca gli organi dello Stato che non sulla base di fantasie o retropensieri, ma sulla base di atti e fatti hanno deciso lo scioglimento dell’amministrazione da lui guidata.
Da parte di Mascaro, sempre il solito film, sempre il solito ritornello. Non un passo in avanti per contribuire a una nuova consapevolezza della città che, man mano che si avvicina il prossimo appuntamento elettorale, deve invece rimettere al centro del dibattito i temi dell’etica e della morale, della selezione della classe dirigente e delle liste pulite.
Mascaro continua ad attaccare tutto e tutti, dimenticando che ormai ben due distinti collegi del Consiglio di Stato, dunque addirittura 10 magistrati, fino ad oggi, hanno confermato l’impostazione che ha portato allo scioglimento del consiglio comunale. Attendiamo, con profondo rispetto della magistratura, la decisione definitiva che il Consiglio di Stato assumerà a settembre.
Non ci sono giochi di potere o complotti: basti pensare che il ricorso dell’avvocatura dello Stato contro la sentenza del Tar è stato voluto dal ministro Salvini, della stessa parte politica di Mascaro. Di “pilatesco” c’è solo l’atteggiamento di Mascaro e della sua maggioranza che, tanto prima dello scioglimento quanto nella breve parentesi dopo la sentenza del Tar, non hanno voluto fare i conti con la realtà, prendendo le distanze dai consiglieri citati negli atti dello scioglimento. Non si è aperta mai con Mascaro e i suoi una fase di rinnovamento. E’ questo atteggiamento – solo questo – che ha “massacrato” e continua a massacrare la città. Non l’azione dei rappresentanti dello Stato che hanno fatto il loro dovere.
Ben venga che “Trame” si interroghi sulla vicenda di Lamezia, come è bene lo si faccia in qualsiasi altro momento di dibattito pubblico. Ma su tutto, e in particolare sui fatti che hanno portato allo scioglimento, e non sulle questioni tirate in ballo da Mascaro solo per un suo interesse.
Prima di tutto dovevano interrogarsi Mascaro e la sua compagine di governo, prima delle elezioni e dopo, quando da più parti e in tante occasioni si è chiesto un atto di autocritica e di verifica etica nella maggioranza. E invece non è stato fatto nulla di tutto questo. Di questo dovrebbe discutere tutta la città, dalle forze politiche alle diverse realtà organizzate: delle cause che ad oggi ci hanno portato al terzo scioglimento per infiltrazioni mafiose. L’ex sindaco, se davvero ha a cuore della città, dovrebbe dare un contributo in questa direzione invece di ritirare fuori attacchi e complotti che lasciano solo il tempo che trovano.
Movimento Lamezia bene comune