Lamezia, “Il Berretto a Sonagli” con Lo Monaco inaugura la stagione teatrale AMA Calabria
3 min di letturaAl Teatro Grandinetti
Comunicato stampa:
Giovedì 9 novembre alle ore 20,45 al Teatro Grandinetti il primo dei 12 spettacoli che compongono il cartellone teatrale AMA Calabria 2017 /18 dedicata a Lamezia Terme in occasione del 50 anniversario della città.
A inaugurare la stagione è stato scelto uno dei più grandi attori di prosa italiani Sebastiano Lo Monaco interprete del Berretto a Sonagli di Luigi Pirandello titolo scelto per celebrare i 150 anni dalla nascita del celebre drammaturgo siciliano con mattatore
Accanto a Sebastiano Lo Monaco che firma anche la regia, una compagnia di valore assoluto composta da Maria Rosaria Carli, Clelia Piscitello, Gianna Giachetti, Lina Bernardi, Rosario Petix, Claudio Mazzenga e Maria Laura Caselli.
Il Berretto a Sonagli, commedia di Luigi Pirandello, che riprende le tematiche delle due novelle La verità e Certi Obblighi entrambe del 1912, fu scritto nell’agosto del 1916, non a caso in siciliano, per l’attore Angelo Musco con il titolo ‘A birritta cu’ i ciancianeddi rappresentata dalla compagnia dell’attore a Roma al Teatro Nazionale il 27 giugno 1917. La signora Beatrice Fiorica, gelosa e insoddisfatta, vuole denunciare al delegato Spanò, amico di famiglia, il tradimento del marito, cavalier Fiorica, con la giovane moglie del suo scrivano Ciampa, che, anziano e a conoscenza dei fatti, tollera la situazione purché venga salvata la sua “faccia”. Inutilmente Ciampa cerca di evitare la denuncia tentando di persuadere la signora Beatrice a girare, delle tre corde che ciascuno ha in fronte, la seria, la civile, la pazza, quella seria che ragionando evita ii disastri. Nella commedia che ha compiuto 100 anni si descrive una Sicilia, come ha scritto Fausto Bertinotti, che non c’è più: prima è stata cancellata dalla modernità dello sviluppo industriale, poi dall’avvento della società dei consumi, adesso dal post-moderno, da una società che qualcuno chiama fluida. Eppure, sotto la pelle, continua a dibattersi un’umanità sofferente e ancora più irrisolti appaiono i problemi delle relazioni tra le persone. Gli amori, e gli odii, e le passioni continuano la loro danza che è la danza dei sentimenti, delle emozioni, degli sguardi sospesi. E lì trovi ancora Pirandello con il suo vedere acuto e doppio. Del resto, il Teatro si presenta come il doppio della vita. Il Berretto a Sonagli è stata definita da Luigi Pirandello Una commedia NATA e non SCRITTA. Su questo pensiero Sebastiano Lo Monaco dichiara di avere costruito la sua regia: viva e non scritta. Tutti gli attori in questo spettacolo hanno cercato di essere personaggi vivi e veri, più di noi che respiriamo, alternando pianto e riso durante tutto lo svolgimento del dramma. Mi preme però dire, continua Lo Monaco, la ragione per la quale mi sono appassionato a questo progetto. Il personaggio di Ciampa, apparentemente grottesco, è in realtà straziante, ma soprattutto è il più moderno degli eroi pirandelliani. Il Berretto è la storia di un uomo giovane, poco più di quarant’anni, che tradito dalla moglie, accetta la condanna e la pena di spartire l’amore della propria donna con un altro uomo, pur di non perderla. Un tema drammatico e attuale che si voglia o no!
Nell’ambito del progetto per la creazione di un nuovo pubblico del teatro è prevista una replica venerdì mattina alle ore 10 per gli allievi dei Licei Campanella, Fiorentino e Galilei.