Lamezia. Campo rom: 500 mila euro per la bonifica e per il progressivo sgombero
2 min di letturaCampo rom di Scordovillo: il ministero dell’Interno stanzia 500 mila euro per il recupero ambientale e i progetti di inclusione sociale volti allo sgombero della bidonville.
Nota stampa: “Si è tenuta alla prefettura di Catanzaro una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per un aggiornamento sullo stato dei lavori e l’elaborazione di un piano di progressivo superamento del campo Rom “Scordovillo” di Lamezia Terme, a seguito del rogo sprigionatosi lo scorso 14 luglio a ridosso del campo stesso.
Il prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta, a conferma del rinnovato impegno interistituzionale diretto a superare le storiche criticità che investono tale degradata forma di insediamento, ha informato i presenti della devoluzione di un contributo straordinario di 500mila euro da parte del ministero dell’Interno a favore del comune di Lamezia Terme per gli interventi di recupero ambientale e di integrazione sociale.
Nel corso della riunione, sono state esaminate tutte le azioni preparatorie differenziate tra quelle immediate e già in corso – tra cui la rimodulazione dei servizi di sicurezza da parte delle Forze di polizia attuata all’indomani del rogo e il ripristino dell’impianto di videosorveglianza – quelle di imminente esecuzione e quelle a medio termine. Il comune ha reso noto di aver già rimosso le carcasse della auto abbandonate nella zona, ripulendo i terreni adiacenti, e completato anche i lavori di recinzione tra il campo rom e l’ospedale.
Rilanciati anche i progetti inclusivi delle comunità nomadi stanziali sul territorio, promossi dagli uffici regionali, con una precisa ricostruzione della presenza numerica, della tipologia etnica, dei raggruppamenti familiari e degli eventuali redditi.
All’incontro hanno partecipato il presidente facente funzioni della Giunta regionale della Calabria, i vertici delle magistrature requirenti di Catanzaro e Lamezia Terme, il commissario prefettizio di Lamezia Terme, il questore di Catanzaro e i comandanti provinciali delle Forze di polizia e il delegato Aterp per l’edilizia popolare”.