Lamezia. Carito (PD): Sant’Eufemia ancora dimenticata
2 min di letturaCome ogni anno, di questi periodi, i residenti di Sant’Eufemia sono costretti a denunciare lo stato di abbandono del proprio quartiere: erbacce ovunque, blatte, zanzare e ratti
Comunicato Stampa
Le disinfestazioni di blatte e zanzare, da come si legge sul sito di una testata vicina all’amministrazione Mascaro, dovrebbero partire a giugno, in netto ritardo rispetto agli altri comuni italiani che provvedono ad effettuare tali operazioni ad aprile (larvicida) e ad agosto (adulticida).
Alcuni comuni addirittura effettuano più cicli di disinfestazione partendo ad aprile e terminando ad ottobre. Il fatto che negli anni precedenti si siano svolte nel mese di giugno non significa che sia questo il periodo corretto.
Per quanto riguarda il verde pubblico, i residenti di Sant’Eufemia sono costretti a vivere in una giungla, come si può evincere dalle foto: le panchine del campetto, o quello che ne rimane, sono ormai nascoste dalle sterpaglie e i marciapiedi risultano essere impercorribili, alcuni addirittura sollevati dalle radici degli alberi.
Piazza Italia, biglietto da visita della città di Lamezia Terme per chi viaggia in treno, è in condizioni pessime, non solo per le erbacce ma anche per i monconi degli alberi quasi secolari, uccisi dal punteruolo rosso e mai sostituiti.
La scarsa manutenzione del verde, oltretutto, permette ai ratti di passeggiare indisturbati per le vie del quartiere creando non pochi problemi ai residenti.
Quindi anche quest’anno i residenti sollecitano un urgente intervento dell’amministrazione comunale senza dover necessariamente attendere la fiera per San Francesco di Paola!!!
Francesco Carito (PD)