Lamezia. Caterina Destito incontra Marcello Vitale, magistrato e poeta
3 min di letturaLa professoressa Caterina Destito, docente di Lettere al Liceo Scientifico Galileo Galilei di Lamezia incontrerà Marcello Vitale, magistrato e poeta. Il primo incontro è in programma per la mattina del 7 dicembre alle 11 nell’Aula Magna del liceo Galilei guidato dalla dirigente Teresa Goffredo. Il secondo incontro è fissato per domenica 9 dicembre alle 17 nel salone “Giovanni Paolo II” del Seminario Vescovile di piazza D’Ippolito.All’incontro parteciperanno i componenti della Commissione straordinaria alla guida dell’ente comunale e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Sono stati invitati anche i parlamentari lametini Pino D’Ippolito e Domenico Furgiuele.
“I versi ermetici di Marcello Vitale – spiega la professoressa Caterina Destito – non sono solo espressione dell’arte del poetare ma costituiscono un fulgido esempio di poesia che canta la libertà, la giustizia, contro ogni forma di illegalità”. Il messaggio sociale delle poesie di Marcello Vitale sarà messo in risalto dagli stessi alunni della professoressa Destito che, nel corso dei due incontri, declameranno i versi del magistrato – poeta.
“Solo la cultura – prosegue Caterina Destito – può realmente scardinare la criminalità, l’illegalità, la cultura della mafiosità che si insinua in maniera perversa e pericolosa nei vari ambiti della nostra società. Marcello Vitale, prima col suo lavoro di magistrato ed oggi come poeta da sempre ha sposato la causa degli alti ideali della democrazia dichiarando guerra al crimine e ad ogni forma di illegalità”.
Marcello Vitale, Presidente Aggiunto Onorario della Corte di Cassazione (già Presidente della Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Roma) è nato a Lamezia Terme. Trasferitosi agli inizi della sua carriera di magistrato a Torino, nel capoluogo piemontese ha svolto per circa un quinquennio (dagli anni difficili della “contestazione studentesca agli albori del terrorismo) le funzioni di sostituto Procuratore della Repubblica. Rientrato in Calabria, ha nel tempo ricoperto numerosi incarichi, tra i quali quello di componente titolare (per circa nove anni) della Corte di Assise di Catanzaro, Consigliere Pretore Dirigente e Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme, Presidente della Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Catanzaro. Nel corso della sua attività si è occupato, sia da inquirente che da giudicante, di numerosi procedimenti a carico di pericolose organizzazioni criminali di stampo mafioso (riportando quindi gravi minacce che ne hanno imposto per lungo periodo la scorta). L’attività di magistrato non gli ha mai fatto perdere l’amore e la passione per la poesia. Per le sue ‘fatiche letterarie’, Vitale ha anche ottenuto importanti premi e riconoscimenti.