Lamezia. Cerimonia d’intitolazione delle sale dell’Oratorio della Cattedrale a Don Maiolo, Don Gatti e Don Marghella
4 min readCerimonia d’intitolazione stamane delle sale dell’Oratorio della Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo di Lamezia, dedicate a tre figure di illustri parroci succedutesi nel Novecento
Si tratta di Don Francesco Maiolo, Don Saverio Gatti e Don Antonio Marghella.
L’iniziativa fortemente voluta dall’attuale parroco Don Giancarlo Nicotera, giunge come un debito di riconoscenza verso questi suoi predecessori che da troppo tempo attendevano di essere ricordati nei luoghi in cui hanno operato lasciando importanti tracce di sé.
La data prescelta coincide con il sesto annniversario della morte di Don Antonio Marghella avvenuta proprio il 13 ottobre del 2018.
In ognuna delle targhe affisse alle porte d’ingresso dei locali dell’oratorio, Don Giancarlo ha inserito una frase simbolo pronunciata dai tre suoi confratelli.
Di seguite le brevi biografie dei tre sacerdoti curate dal ricercatore storico Massimo Iannicelli.
Mons. Francesco Maiolo nacque a Cortale il 30 giugno 1900. Entrò nel Seminario vescovile di Nicastro il primo ottobre del 1911 per poi passare al seminario vescovile di Cariati ed infine al Seminario Pontificio san Pio X di Catanzaro nel 1917.
Chiamato alle armi, nel marzo del 1918 fu assegnato al VI Reggimento di Fanteria “Caserma Garibaldi” di Palermo. Finita la guerra rientrò nel Seminario di Catanzaro.
Il 29 aprile 1923 fu ordinato sacerdote. Conseguita la laurea in Teologia nel luglio del 1924, lo stesso anno ebbe la nomina ad Arciprete di Maida. Fondò la casa di accoglienza “San Tarcisio”, sorta a Gizzeria il 29 aprile del 1944 e poi trasferita a Nicastro nel 1946. L’anno prima venne nominato Parroco della Cattedrale dove fece costruire la nuova canonica.
Fu Giudice del Tribunale ecclesiastico e Vicario Generale della Diocesi per cinque vescovi consecutivi: Giambro, Jacono, Moietta, Luisi e Palatucci. Fu anche assistente diocesano di Azione Cattolica. Morì per infarto il 16 febbraio 1969.
Don Saverio Gatti nacque a Nicastro l’11gennaio del 1922. Fu così chiamato per via di uno zio farmacista, a cui era molto legato, il quale aveva sempre provveduto al mantenimento della famiglia dopo la perdita del padre. Da lui aveva ereditato la passione per la musica, che lo portò a diventare compositore e brillante esecutore, doti che evidenziava soprattutto quando suonava l’organo in Cattedrale. Entrò nel Seminario Vescovile di Nicastro nel 1934 insieme al fratello Gianni, magistrato, che morì giovanissimo.
Nel 1938 passò nel Seminario di Reggio Calabria. Venne ordinato Presbitero il 29 giugno del 1945 e subito fu nominato vice parroco della Cattedrale succedendo in seguito a Mons. Francesco Maiolo. Per breve tempo gli venne affidata la parrocchia di San Domenico, ma l’impegno maggiore fu rivolto ai giovani di cui non trascurò alcun elemento formativo, come quello socio-politico.
Fondò il primo gruppo scout a Nicastro, e, assieme a diversi suoi allievi, la “Comunità del Sabato”, un’associazione di preghiera e di esperienza cristiana. Successivamente fece costruire la Domus Bethaniae, una struttura destinata all’accoglienza.
Nel 1978 scoprì il terribile male che lo avrebbe portato alla morte cinque anni più tardi. Morì a Verona il 15 febbraio del 1983.
Don Antonio Marghella nacque il 26 ottobre 1926 a Gizzeria. Compì gli studi ginnasiali nel Seminario di Nicastro, quelli liceali nel Seminario regionale di Reggio Calabria e quelli di Teologia nel Seminario di Bergamo.
Venne ordinato sacerdote il 29 maggio del 1955 dall’allora Vescovo di Nicastro Monsignor Vincenzo Maria Jacono, da poco succeduto a Mons. Eugenio Giambro.
È stato vice-parroco di don Saverio Gatti nella parrocchia di nuova istituzione dedicata a “Maria SS. del Rosario”, posta provvisoriamente nella chiesa di San Domenico, in attesa della costruzione del nuovo edificio sacro.
Ha poi seguito in Cattedrale don Saverio successore di don Francesco Maiolo nominato Vicario generale.
Segretario personale di Mons. Jacono, viene nominato da mons. Vittorio Moietta Parroco della Cattedrale, incarico divenuto effettivo nel 1965 con il successore mons. Renato Luisi.
Si è poi occupato della chiesa del Soccorso, facendola restaurare e guidando la piccola comunità fino a farla diventare parrocchia autonoma.
Nel settembre del 2002 è stato posto a riposo per raggiunti limiti di età. Fu molto attivo in Cattedrale dove realizzò diverse opere tra cui il grande dipinto posto nell’abside, le vetrate della navata centrale, l’altare e l’ambone in marmo in seguito rimossi. Nel 1988 fondò il mensile parrocchiale «Senza Titolo» diretto sino al 1998. Si è spento il 13 ottobre del 2018.