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Lamezia. Civico Trame: al via il laboratorio Civic-Up

3 min di lettura

Si è tenuto il primo incontro del laboratorio Civic Up sui temi della cittadinanza e della Costituzione rivolto ai giovani, cittadini e protagonisti, del territorio lametino

Il percorso, articolato in dieci tappe, mira a stimolare la consapevolezza e la riappropriazione dell’espressione “cittadinanza attiva”.

“La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità” (Calamandrei).

Questo il cuore del progetto: riscoprire la propria coscienza civica e l’appartenenza ad un tutto che è l’Italia e il mondo, rispolverando i sentimenti che animavano i nostri Padri Costituenti.

“Buon viaggio”, è l’augurio che dà il via al laboratorio.

I due docenti nonché curatori del progetto, Francesco Scoppetta e Orlando Muraca, hanno invitato i venti ragazzi protagonisti del laboratorio a disporsi in cerchio e presentarsi, come di rito. “Il cerchio – hanno chiarito – favorisce l’apertura agli altri e al dialogo.”

“Cosa significa oggi essere cittadini a Lamezia Terme?” Rispondere non è semplice, occorre fare diversi passi indietro.

Parte un video, un estratto del Ted Talk che si è tenuto a giugno 2015 a Londra. A parlare è Yuval Noah Harari: storico, saggista e professore universitario israeliano. “Come si spiega l’ascesa dell’uomo” è il titolo della sua disquisizione.

L’uomo è l’unico animale che confida in cose che esistono puramente nella sua immaginazione: divinità, stati, denaro, diritti, economia, società e altre “finzioni”, e ha la capacità unica di usare queste “storie” per unificare, organizzare gruppi, garantire la cooperazione e tutto ciò che lo distingue dagli altri esseri viventi è proprio la capacità di collaborare: creandosi una finzione e rispettando delle regole.

Fare gruppo significa mettersi in gioco, con le proprie propensioni e attitudini, per raggiungere obiettivi comuni e condivisi, come è avvenuto tra i ragazzi disposti in cerchio al Civico Trame.

Si è parlato di “finzione” e “storie”, della capacità dell’uomo di assorbire ogni cosa, come una “spugna”, e lasciarsi influenzare, dell’antropocentrismo, ma anche di identità, territorio, comunicazione e partecipazione.

Queste alcune delle parole chiave individuate e gli spunti che hanno acceso l’interesse, stimolando il confronto e la riflessione comune. Ma soprattutto, hanno appassionato i giovani partecipanti, tutt’altro che indifferenti ed estranei alle tematiche affrontate, introducendoli al pensiero critico e ai macro-temi di attualità che saranno oggetto d’interesse anche dei successivi incontri.

Il prossimo appuntamento del laboratorio CivicUp, sul tema “La cosa pubblica. L’ordinamento della Repubblica, Diritti e Doveri”, è fissato per il 5 febbraio alle ore 17.30 al Civico Trame di Lamezia Terme.

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