Lamezia. Conclusa estate ragazzi parrocchia San Raffaele Arcangelo
2 min di letturaÈ da poco terminata la straordinaria esperienza dell’Estate Ragazzi nell’oratorio della parrocchia di San Raffaele Arcangelo di Lamezia Terme
“I miracoli avvengono nel cuore”, questo è il messaggio che ha fatto da filo conduttore alle attività estive, che hanno avuto come tema “Pinocchio”, rappresentato dai ragazzi su un murales e con un musical messo in scena nella serata conclusiva.
Cinque splendide settimane (tre in parrocchia e due al mare), dal 17 Giugno al 19 Luglio 2024, nelle quali un gruppo di giovani animatori e arbitri supportato dalle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, dal parroco Don Giuseppe Montano e dal Viceparroco Don Francesco Farina si è messo, ancora una volta in gioco, dando vita ad un crocevia di esperienze e di relazioni che hanno visto coinvolte anche numerose famiglie, adulti e ragazzi.
L’accoglienza e la gioia sono state le parole d’ordine, in cui ogni bambino e ragazzo è stato considerato un tesoro inestimabile, respirando aria di “casa” e “famiglia”, di corresponsabilità e di collaborazione.
Attraverso laboratori creativi, culinari, teatrali, musicali e sportivi ciascun ragazzo ha avuto la possibilità di scoprire e far fruttare i propri talenti. Non sono mancati momenti di formazione, per grandi e piccoli, affiancati da momenti ed esperienze utili a coltivare la relazione personale con Dio attraverso momenti di preghiera quotidiana, di adorazione e di partecipazione alla celebrazione eucaristica.
A conclusione di queste cinque settimane, un gruppo di animatori, giovani e adulti, ha trascorso due giorni nella struttura di San Bernardo a Decollatura, per riflettere sull’esperienza vissuta alla luce della Parola di Dio e per cercare nuove prospettive in vista del prossimo anno pastorale.
È proprio come dice Papa Francesco: “I miracoli si compiono quando si sa condividere, sognare, ringraziare, fidarsi gli uni degli altri”. E anche quest’anno, nel cortile della nostra parrocchia, si è verificato questo miracolo, permettendo che si compisse quella trasformazione che converte un cuore di “legno” in un cuore di carne.