Lamezia. Cristiano: strade comunali sventrate dai lavori di scavo, un disastro amministrativo
2 min di letturaVorremmo avere una risposta ad una domanda che attanaglia tantissimi cittadini indignati, la risposta l’aspettiamo dall’Amministrazione comunale di Lamezia Terme
Comunicato Stampa
In che modo si sta cercando di coordinare i lavori di scavo per la messa in posa di cavetterie varie, che interessano le principali strade comunali? Emblema su tutte è, la centralissima, via Marconi, che è diventata pericolossima.
Lavori, sicuramente utili, ma in città stanno creando enormi disagi alla circolazione e ai cittadini, perché non gestiti correttamente. Ovviamente lavori legittimi, che interessano spesso la messa in posa di cavetterie varie in ambito di telecomunicazioni o tubazioni, assolutamente nulla da ridire sulle varie ditte sub-appaltatrici, chiamate spesso su commissione da importanti multinazionali del settore delle telecomunicazioni e dell’energia.
I nostri dubbi ed interrogativi vengono posti in essere nei confronti del Sindaco e dell’ Assessore ai lavori pubblici.
Sappiamo che la normativa nazionale di riferimento impone una corsia privilegiata per quanto riguarda queste tipologie di lavori ma, che sicuramente, non prevede di “sventrare” letteralmente le strade comunali su cui si stanmo attuando lavori manutentivi.
Questa è una condizione che non esula il Comune da programmare e controllare e attuare insieme al committente, e nell’interesse della collettività, i lavori su strada.
Non riusciamo a dare spiegazione sul perché non si controllino i lavori. Esisterà un disciplinare d’autorizzazione?
E a tal proposito, l’amministrazione Comunale ha operato nell’ interesse della collettività? E quindi dei cittadini?
Oppure si è semplicemente limitata ad autorizzare, senza nulla in cambio, in termini di rifacimento dell’intero manto stradale? O, addirittura in cambio di eventuali royalties?
Il Sindaco, o chi per lui di competenza, potrebbe chiarirci sulle domande poste, per rendere edotti noi tutti se gli attuali amministratori stiano realmente lavorando nell’interesse della collettività o se si viva passivamente solo alla giornata.
Un nuovo dramma amministrativo, figlio di questa fallimentare amministrazione comunale.
Massimo Cristiano