Lamezia, Cristiano: “Una task force per smantellare il campo rom”
2 min di letturaLAMEZIA. La politica lametina continua a centrare l’attenzione sulle condizioni di grave degrado in cui versa la bidonville di Scordovillo. Massimo Cristiano (Presidente Movimento territorio e lavoro – Lamezia Nuova) propone la creazione di una task force per smantellare il campo rom.
Di seguito la nota stampa:
Abbiamo appreso con soddisfazione che il ministro degli Interni Matteo Salvini su input del deputato Domenico Furgiuele, abbia preso di petto la vicenda del campo rom abusivo di Scordovillo, chiedendo un report dettagliato al prefetto di Catanzaro. Certo, sono anni ormai che alcuni delinquenti incalliti fanno il buono e il cattivo tempo sulla pelle di 70.000 cittadini, inermi, costretti a respirare fumi tossici. Come di consueto anche in questa occasione siamo pronti a dare il nostro contributo di idee e progetti, con la speranza di risolvere definitivamente questa incresciosa vicenda. Certo non ci aspettiamo nessun miracolo da questa terna commissariale, che tra le altre cose è già con le valige in mano in attesa della scadenza del mandato.
Esiste un punto di partenza ben definito ovvero la delibera di Giunta Comunale n°375 del 7 novembre 2017, che ho personalmente redatto insieme all’ ex assessore Elisa Gullo, nella quale sono presenti le linee guida per lo smantellamento del campo, basta solo applicarla. Si parte dall’unità di progetto costituita dal censimento e dall’ allontanamento, senza nessun alloggio a carico della collettività, di circa il 70% degli stanziali in località Scordovillo, che in maniera spontanea e da altre località, hanno deciso di vivere in quelle condizioni, esponendo i bambini a condizioni di vita disumane. In poche parole vanno solo allontanati perché usano il campo come porto franco anche per traffici di altro tipo.
Questa è l’unica soluzione percorribile per smantellare il campo, tra le altre cose messo nero su bianco in delibera. Ovviamente serve coraggio, ed una ‘task force’ di forze dell’ordine imponente in comune accordo con la Prefettura. Una cosa è certa con il finto buonismo Scordovillo non verrà mai smantellato. Chiediamo nel frattempo al Comune ed alla Multiservizi di staccare le utenze idriche abusive, site nel campo sopracitato, che ogni anno costano alle tasche dei Lametini circa 200.000 euro. Da cittadini che vivono questa città seguiremo passo passo tutto l’evolversi della vicenda, auspicando fatti concreti”.