Lamezia. Daniel Cundari incanta il teatro Franco Costabile

Lamezia Terme,Teatro Politeama-Costabile, “Dimenticare Costabile. Ciao, mi chiamo Franco. E sono un poeta” un titolo provocatorio, per raccontare la poesia costabiliana in un modo differente

Organizzata dal Comitato Centenario Franco Costabile, nell’ambito del calendario di eventi dedicato alle celebrazioni del centenario della nascita del poeta Franco Costabile, sul palco si sono esibiti il poeta Daniel Cundari e i musicisti Enzo Campagna e Salvatore Cauteruccio.

Con la voce provata da una leggera afonia, che a mio avviso ha ulteriormente sottolineato la sofferenza e la passione dei versi interpretati, Daniel, accompagnato magistralmente da chitarra e fisarmonica, ha incantato il pubblico.

Lo abbiamo intervistato prima della performance, chiedendogli dello spettacolo: “Sarà un viaggio nel gesto, nel suono e nella parola di un grande poeta, Franco Costabile nato qui a Sambiase. Dimenticare è un verbo che ho mutuato dai fari costabiliani della letteratura spagnola, ispano-americana, in particolare Miguel Hernández Gilabert e Federico García Lorca. C’è un punto della traiettoria dei Poeti in cui si dice: olvida, olvida, che è olvide, ovvero dimentica, però io no olvido, io non dimentico, perché non posso dimenticare la morte avara dei miei giorni”.

A fare gli onori di casa, Antonio Pagliuso, componente del Comitato Costabile 100, che introduce gli artisti, descrivendo al pubblico molti aspetti della serata: “Abbiamo voluto Daniel Cundari, poeta, performer multilingue, accompagnato da due maestri, ovvero Enzo Campagna e Salvatore Cauteruccio per questo speciale. Questi appuntamenti, che già da ormai un anno, stanno accompagnando il centenario del poeta di Sambiase, Franco Costabile, qui nella sua città. Dimenticare, la parola guida di questo appuntamento speciale, Daniel Cundari, insieme al suo gruppo di musicisti, stasera analizzerà le varie sfumature di questo verbo, che a primo acchito può sembrarci un verbo solamente negativo, ma vedremo, che non sarà così”.

All’evento, incontriamo il professor Francesco Polopoli, attualmente docente di Latino e Letteratura italiana, distintosi, tra le altre cose, per la divulgazione del pensiero di Gioacchino da Fiore e la valorizzazione della cultura e della lingua calabrese. Gli chiediamo di regalarci un suo pensiero: “Secondo me Franco Costabile può essere annoverato tra quegli scrittori, tra quegli autori che al di là del ricatto meridiano, propongono, retro comunicano, tra le righe, il riscatto della Calabria.

La Calabria è una rosa del bicchiere, quindi un fior fiore all’occhiello e malgrado la fragilità, che appunto, implicita il bicchiere. Mi ricorda sotto certi aspetti anche Giacchino Da Fiore, nel dodicesimo canto del Paradiso, che è il nostro Santo in Paradiso, vigila sulle buone sorti dell’immagine calabrese. “…e lucemi da lato, il calavrese abate Giovacchino, di spirito profetico dotato…” Anche in questo caso luce mi dà, cioè la Calabria, si ristora di luce, all’inizio di questo endecasillabo. Mi piace pensare che al di là delle situazioni, che possono inficiare la nostra immagine, autori come Costabile alla luce e di Gioacchino Da Fiore, possano essere un fiore all’occhiello, quindi un fiore, c’è una speranza di frutto maturo”.

Presente anche Antonio Lorena, consigliere comunale di Lamezia Terme, entusiasta per l’esito dello spettacolo, ai nostri microfoni dichiara: “È stato un evento veramente di altissimo livello e altissima qualità, ma soprattutto tanto emozionante. Faccio i miei complimenti davvero a questo ragazzo, a Daniel Cundari e ai musicisti che lo hanno accompagnato, la parola giusta è toccante, ecco, questa è l’espressione che si addice alla serata”.

Ma c’è un’altra notizia che condividiamo con Antonio Lorena, ovvero la riapertura del cinema, all’interno del Teatro Franco Costabile. Un evento epocale, che restituisce al territorio, una pietra miliare, alla portata di tutti. Infatti, Lorena ci tiene a dire: “E’ una splendida notizia, che come tutti sanno, ho sostenuto. Ho sostenuto Tonino, io e tutto il Comitato ovviamente, quindi per me è una notizia che appena saputa, mi ha riempito il cuore di gioia, è stata una cosa veramente bella. Adesso però tocca a noi, tocca ai cittadini reagire, più che altro riempire il cinema, la sala che adesso diventerà anche un punto di riferimento il territorio. penso che sia grande motivo di orgoglio e soddisfazione”.

Riccardo Cristiano