Lamezia. De Biase: “Basta con le occasioni perdute e gli impegni mancati!”
3 min di letturaLamezia svegliati, lametini svegliamoci! Abbiamo una città baciata dalla fortuna, geograficamente al centro di ogni interesse regionale, la “Brasilia del sud” come la definì il senatore Arturo Perugini, padre fondatore di Lamezia.
Riceviamo e pubblichiamo nota stampa di Salvatore De Biase, già presidente del consiglio comunale di Lamezia:
“Un’area piena di colori e profumi, con le terme, il mare, la collina, la montagna, l’area industriale più grande d’Europa, una pianura fiorente, un clima mite ed accogliente, un’entità abitativa che si caratterizza con Nicastro, centro istituzionale e commerciale e con un artigianato mai decollato, Sambiase, al centro, quale realtà produttiva agricola-fieristica-termale, mai sviluppata a favore dell’intera città ed offerta all’interesse regionale; Sant’Eufemia la realtà più giovane che si affaccia al mare ma non è area marinara, seppur ne ha tutte le potenzialità con l’aeroporto, la ferrovia, lo svincolo autostradale, con annesso un fiorente florovivaismo, una concreta ed accogliente area di servizi, con alberghi hotel di primordine.
Ebbene non vi è luogo al mondo che dispone di tutti questi “gioielli “messi assieme. E allora c’è da domandarsi: perché? Perché, Lamezia “corre facendo passi indietro ? Diciamolo, Lamezia nel tempo, questo mostra. La prova ? Il nostro territorio seppur con aeroporto, autostrada, ferrovia, con un’arena industriale da invidiare, viene menzionata più per il centro congressi e aula bunker, che per il ruolo per cui è nata. Un progetto di sviluppo del lontano 1970 , il centro siderurgico Sir, nato in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale, e inserito nel “Pacchetto Colombo”
Altri esempi ? Il pontile, Storica struttura dove nessuna nave o imbarcazione ha mai attraccato e che nel 2012 è crollato: lì fermo a condannare i colpevoli.
Progetto Waterfront-porto turistico? Brillante idea presentata più di un anno fa, e sul quale LameziaEuropa spa, il Comune di Lamezia, la Regione, il Corap e molti altri enti pubblici e privati erano pronti ad investire tra i 400 e i 500 milioni di euro. Quindi un porto, la darsena, diverse strutture tra le quali un centro polisportivo, un impianto di Surf Lagoon, un acquapark, il centro della realtà aumentata “Carlo Rambaldi” oltre che un centro di innovazione tecnologica e l’international school. Di tutto questo, restano, le giuste idee, progetti, disegni e ambizioni?
A continuare le occasioni perdute e gli impegni mancati ?
Lamezia provincia; città della fiction; borgo termale; centro di scuola di polizia penitenziaria; edilizia per le forze dell’ordine; Icom, area commerciale; zona franca urbana; Biofata (prodotti biologici); Il centro protesi Inail per l’intero Mediterraneo, e non solo area riabilitativa; la metropolitana di superfice; un ente fiera regionale; enoteca sede unica regionale ( invece che doppiata); le cantine vinicole storiche chiuse; L’enopolio chiuso. Finanche la stazione ferroviaria nell’ex comune di Sambiase. E, ancora, credevamo in un centro grandi ustionati. Speravamo che la nostra azienda sanitaria non venisse accorpata a Girifalco- Chiaravalle- Soverato. Ambivamo ad avere il Trauma Center.
E intanto Catanzaro gode dei traguardi raggiunti: la cittadella sanitaria è stata realizzata; lo snodo autostradale è avviato; il centro della protezione civile è attivo e funzionante; la cittadella universitaria è una realtà; lo snodo e la nuova stazione fs è pronta; la cittadella degli uffici regionali si erge maestosa nella piana di Germaneto; non ultima la struttura fieristica recentemente realizzata. Senza dimenticare il grande teatro Politeama, il Complesso San Giovanni, il Museo del Passato per il futuro-al Parco della Biodiversità.
Ecco perché da ‘soldato sentinella’ sconfortato grido: “SVEGLIAMOCI!”.