Lamezia. Due differenti misure per i fondi destinati ai buoni alimentari
2 min di letturaSaranno destinate a due diverse misure i 751.034,72 euro di finanziamenti in buoni spesa legati all’emergenza epidemiologica da Covid-19
Il commissario prefettizio con i poteri della giunta, al fine di fornire ai servizi sociali l’utilizzo dei fondi inerenti alle misure urgenti di sostegno alimentare, ha deliberato una duplice erogazione di buoni spesa da effettuarsi secondo il fabbisogno determinato a seguito delle procedure di attuazione della Misura di solidarietà Calabria.
La duplice erogazione concerne i complessivi euro 424.100 euro e si avvale della piattaforma Welfare Calabria con successiva ed apposita convenzione con la Regione Calabria.
Inoltre, al fine di “individuare e soddisfare le rimanenti aree di disagio, avvalendosi degli enti del Terzo Settore e degli organismi di cui alla Ordinanza n ー 658 del 2020, sono state erogate ulteriori misure di solidarietà alimentare, selezionate con apposita procedura ad evidenza pubblica, destinando a tal fine l’importo complessivo di 326.934,72 euro”
Per quanto riguarda i buoni spesa da destinare alle 660 famiglie che risultano già beneficiarie della Misura di solidarietà Calabria, “l’erogazione sarà subordinata all’acquisizione di apposita dichiarazione sostituiva da parte dei soggetti interessati in ordine al permanere dello stato di bisogno e al possesso dei requisiti soggettivi richiesti per l’accesso alla misura in trattazione, demandandosi agli uffici del settore Servizi alle Persone il compito di effettuare i necessari controlli su tali dichiarazioni sostitutive, anche avvalendosi dell’ausilio della Polizia locale”.
Seguiranno altri iter burocratici, così come si legge nell’atto, per cui “il contributo a finanziamento dei progetti di solidarietà alimentare verrà erogato sulla base del prospetto economico di spese che sarà presentato dagli organismi aderenti all’iniziativa, individuati secondi criteri che dovranno essere esplicati nei progetti stessi. Qualora l’importo complessivo da riconoscere agli organismi aderenti all’iniziativa sia superiore alla disponibilità finanziaria, gli uffici procederanno alla riduzione del contributo secondo criteri meramente proporzionali. Gli organismi ai quali sarà riconosciuto il contributo dovranno rendicontare e giustificare le attività svolte e i costi sostenuti”.
Inoltre “al fine di evitare duplicazioni e sovrapposizioni di interventi, l’elenco dei richiedenti le misure di solidarietà alimentare proposte dagli enti del Terzo Settore sarà sottoposto a verifica da parte del settore Servizi alle Persone per il nullaosta all’erogazione”.
Simona Barba Castagnaro