Lamezia. Elezioni comunali, Piccioni: “Col Pd nessuna intesa per il candidato a sindaco”
2 min di letturaLAMEZIA. Nessun accordo nel centrosinistra che a pochi giorni dalla presentazione delle liste e a poco più di un mese dalle elezioni del 10 novembre, non è riuscito a trovare l’intesa per esprimere un unico candidato per la carica di sindaco.
La conferma è arrivata stasera nel corso dell’incontro “Verso le elezioni” organizzato dal movimento “Lamezia bene comune” in cui è intervenuto l’ex consigliere comunale Rosario Piccioni. Ad assistere al dibattito pubblico molti esponenti della sinistra storica lametina e anche molti cittadini ma nessun rappresentante del Partito democratico cittadino.
Piccioni ha detto chiaramente che da diversi mesi “Lamezia bene comune” ha sollecitato tutto il centrosinistra e in particolare il Pd ad incontrarsi per trovare dei punti di convergenza in vista delle elezioni amministrative.
Ma, l’appello, non è stato raccolto dalla sezione lametina del partito. Da ciò la consequenziale decisione di ‘correre da solo‘ come esponente di “Lamezia bene comune” anche se stasera la candidatura non è stata ancora ufficializzata.
Piccioni, da avvocato, ha anche riletto alcuni punti salienti della sentenza con cui il Consiglio di Stato ha confermato il terzo scioglimento per mafia del Comune di Lamezia.
“I giudici hanno acclarato le responsabilità di chi ha determinato il terzo scioglimento, ma da parte del centrodestra nessun ‘mea culpa’ in questi due anni. Solo silenzi, nessuna volontà di approfondire le trame di quella zona grigia che ha annientato la città. Se non si recidono definitivamente i legami con il malaffare – ha ribadito Piccioni – siamo destinati a subire un altro scioglimento”. ”
Con i protagonisti dello scioglimento che si stanno candidando di nuovo – ha asserito l’ex assessore – Lamezia è destinata a perdere. Con loro la città perderà sempre! I cittadini non possono ignorare tutto ciò e non possono girarsi dall’altra parte”.
L’incontro è stato introdotto dall’avvocato Italo Reale e dalla docente e scrittrice Daniela Grandinetti. m.s.