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Lamezia, ex sindaco Mascaro continua a contestare l’operato dei commissari

2 min di lettura
Candidabilità Mascaro. Soddisfazione di Forza Italia

L’ex sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, sul proprio profilo personale facebook, attacca l’operato dei commissari prefettizi

In questa sua nota chiede come sia possibile che nessuna azione è stata intrapresa a seguito della mancata approvazione del rendiconto di gestione.

Di seguito il post:

Prevede l’art. 227 comma 2 TUEL che il rendiconto di gestione deve essere approvato entro il 30 aprile dell’anno successivo dell’esercizio di riferimento.

Prevede l’art. 227 comma 2 bis TUEL che, per l’ipotesi di mancata approvazione nei termini, si applica la procedura prevista dall’art. 141 comma 2 TUEL.

Prevede l’art. 141 comma 2 TUEL lo scioglimento degli organi elettivi per l’ipotesi di mancata approvazione del rendiconto nel termine di giorni 20 dalla notifica della diffida prefettizia.

Si deduce da dette previsioni l’importanza per le amministrazioni di approvare il rendiconto nei termini di legge o al massimo entro 20 giorni dalla loro scadenza.

Siamo al 26 giugno ed a Lamezia il rendiconto non è stato al momento approvato nonostante vi siano già 57 giorni (e non 20) di ritardo.

Perché in detta ipotesi non viene assunto alcun provvedimento? È giusto che in un sistema democratico i Commissari Prefettizi, a differenza dagli eletti dal popolo, non debbano rispondere ad alcuno del proprio (non) operato e possano maturare ritardi ad altri non consentiti?

Riflettiamo su quanto possa essere perverso un sistema apparentemente democratico.

Oggi, però, le conseguenze catastrofiche le paga la nostra Comunità e ciò stranamente nel silenzio dei più.

DIFENDIAMO LAMEZIA

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