Lamezia. Falvo: necessario intervento organi superiori per ristabilire dialogo nel PD

Verso una nuova direzione: le sfide e le aspettative di un partito in difficoltà

Comunicato Stampa

A proposito delle polemiche sorte dopo la pubblicazione del documento di un gruppo di tesserati del PD, mi preme precisare alcuni punti che possano far chiarezza su tutto il vespaio sviluppatosi intorno alla faccenda.

Il documento pubblicato non è stato prodotto a seguito dell’assemblea del 7 agosto u.s. ma risale al febbraio di quest’anno nel quale si stigmatizza una gestione assolutamente chiusa, non rispettosa del principio dell’inclusività, così come perseguito dalla Segretaria Nazionale, poco propensa al contributo della base del partito con la totale chiusura alle espressioni giovanili che si affacciano alla politica per una necessaria staffetta generazionale ed una caparbia opposizione ad un allargamento alle altre espressioni del centro sinistra.

Lo stesso documento era già stato consegnato al segretario il quale ha ritenuto opportuno non tenerne conto e pertanto lo si è ripresentato in questa occasione, consegnandolo nella mani del segretario provinciale con in calce le firme degli allora firmatari.

L’attuale segreteria del PD, perseguendo lo stile della più deleteria pignoleria burocratica, continua pervicacemente ad ignorare la sostanza politica di quanto accaduto durante l’assemblea di cui sopra dove, lì davvero, si è consumata la sfiducia verso il segretario.

Infatti l’assemblea, affollata e partecipata come non accadeva da tempo immemorabile, nonostante l’irrituale se non illegittima convocazione degli iscritti, è stata caratterizzata da un elevato livello politico, espressione di un vivace pluralismo interno, educata, dove si sono registrati almeno una quindicina di interventi che evidenziavano l’operato fallimentare di questa segreteria e ne chiedevano le dimissioni, mentre gli interventi a favore si sono contati sulle dita di una mano. E’ questo il vero atto politico che segna la vita di un partito!

E a poco serve che si tenti di delegittimare il tutto con la pubblica ritrattazione da parte di iscritti che, probabilmente fortemente condizionati, rinnegano la propria firma, apposta a suo tempo, sul documento in questione.

A questo punto credo bisogna prendere atto che la situazione possa risolversi solo con un chiaro e forte intervento degli organi superiori del partito per ricomporre un clima che poco aiuta il cammino che il PD dovrà affrontare nei prossimi mesi.

Elvira Falvo Iscritta al PD
ex vicesindaco del Comune di Lamezia Terme