Lamezia. FareCritica: i finalisti del Premio Nautilus
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Il vincitore verrà annunciato alla cerimonia di premiazione del 28 marzo
Comunicato Stampa
Si svolgerà a Lamezia Terme il 28 marzo alle ore 19, in via Lissania presso il Circolo di Riunione, nell’ambito della rassegna culturale Fare Critica, il festival interamente dedicato alla critica, ideato e diretto da GianLorenzo Franzì, la cerimonia di premiazione del concorso letterario Nautilus indetto dall’associazione Reportage, lo storico marchio editoriale calabrese.
L’edizione 2025 del Premio letterario Nautilus ha visto protagonisti fiabe e racconti inediti il cui tema è stato “Salutiamoci, è ora”, ricordando il poeta Franco Costabile e il suo Canto dei nuovi emigranti. Il filo conduttore è sempre il viaggio, questa volta declinato con le parole di chi è costretto ad abbandonare, per i motivi più svariati, luoghi e persone pur amandoli profondamente, vecchie e nuove migrazioni, piccole storie e vicende personali spesso invisibili ma che da sempre costruiscono la grande Storia.
Dopo attenta e ponderata valutazione della giuria, sono entrati nella rosa dei finalisti del Premio Letterario Nautilus per fiabe e racconti inediti: Doris Bellomusto, Giovanni Coscarelli, Riccardo Cristiano, Salvatore Giuseppe Di Spena, Giusi D’Urso, Adriano Macchione, Ada Murolo, Gianna Nicastri, Giuseppa Tidona.
Il nome del vincitore sarà reso noto nel corso della cerimonia di premiazione, durante la quale tutti riceveranno l’attestato di merito come finalisti del Concorso mentre uno di loro riceverà il Premio Speciale Nautilus Litweb, assegnato dalla nota blogger e critica letteraria Ippolita Luzzo.
Nella stessa serata, che sarà condotta dalla giornalista Maria Chiara Caruso, saranno consegnati il Premio Speciale Nautilus Federico Arcuri per la comunicazione sociale, il Premio Speciale Nautilus per le scuole Mattia Guerrieri e per la prima volta il Premio Speciale Nautilus Riviste Letterarie, ideato da Annamaria Persico e Ippolita Luzzo. Le riviste selezionate sono Nazione Indiana, Risme, Superlunaria e Snaporàz, una di queste riceverà il Premio Nautilus.
Anche per questa edizione la narrazione del Premio Nautilus, menzionando e premiando chi ama raccontare o ha raccontato in maniera speciale il grande viaggio della vita, è perfettamente in linea con la visione ispiratrice del progetto: Nautilus come la straordinaria conchiglia a spirale che viaggia in continuazione e che, con la sua sezione aurea, rappresenta la creazione e il rinnovamento, ma anche come il sottomarino nato dalla fantasia visionaria di Jules Verne, che nel romanzo Ventimila leghe sotto i mari gira in lungo e in largo per gli oceani, incontrando ogni sorta di personaggi e avventure.
Al Nautilus si ispira il bellissimo logo del premio ideato del compianto artista Francesco Antonio Caporale, al quale sarà dedicato un momento speciale della cerimonia di premiazione attraverso la musica di Giorgio Caporale, suo figlio, e la presentazione del progetto Archivio Francesco Antonio Caporale.
Sarà davvero una serata straordinaria quella del Nautilus che «in greco significa marinaio, viaggiatore, navigatore. Il Nautilus varca tutte le profondità, tutte le frontiere del mare. Sopravvissuto ai dinosauri è un fossile vivente, è una creatura notturna che vive le profondità del mare (la profondità delle cose), la sua forma a spirale rappresenta il percorso, il viaggio che conduce alla conoscenza del mondo, ecco perché rimanda ai viaggiatori sulla ruota della vita… È il viaggio come metafora, il percorso che compie l’anima nella sua infinita evoluzione, il movimento tra il mondo materiale e quello spirituale (spirito e corpo), espansione e rinnovamento». (Francesco Antonio Caporale)