Lamezia Film Fest 4: Premio “Una” al corto “Fu” del regista russo Ilya Aksenov
3 min di letturaPremio il settore “Colpo d’Occhio 2017”
«Il nostro compito come giuria popolare non è stato semplice, vista la straordinaria qualità e varietà dei corti in concorso. Tra le tante pellicole proiettate e i tanti personaggi incontrati torniamo a casa con gli occhi ancora pieni di emozioni» ha commentato l’associazione culturale “Una”, presieduta da Carlo Carere, a conclusione dell’evento del Lamezia Film Fest, organizzato dal critico cinematografico Gianlorenzo Franzì, coadiuvato dai direttori artistici Mario Vitale per “Colpo d’Occhio 2017” e Marco Cacioppo per Visioni notturne.
L’evento si è svolto al Teatro Comunale Grandinetti in cinque giorni consecutivi durante i quali sono passati personaggi noti e non noti del panorama del cinema nazionale ed internazionale lasciando un segno indelebile nella storia culturale della città di Lamezia Terme.
Tra questi il regista, attore, sceneggiatore statunitense Abel Ferrara e il cantautore Vinicio Capossela.
Nella programmazione del Fest, l’associazione culturale “Una” ha assunto un ruolo prestigioso per il Premio “Una” da attribuire al migliore cortometraggio partecipante al concorso internazionale “Colpo d’Occhio 2017” mediante la valutazione di una giuria popolare composta da Anna Colistra, Natasa Jovanovic, Gianna Maione, Margherita Gigliotti, Roberto Sofi, Ippolita Luzzo, Lina Latelli, Giovanni Muraca, Nathalie Zingraff, Luca Imperiale, Doralice Coscarelli ed Erivanna Albisi.
Gli organizzatori del Lamezia Film Fest hanno scelto l’associazione “Una” per l’assegnazione del suo premio in quanto competente nel settore del cinema operando sul territorio lametino da tempo con la proiezione di film, in lingua originale con sottotitoli, su temi di rilevante contenuto culturale e in linea con il proprio Statuto finalizzato alla promozione della diversità, della solidarietà e del pluralismo.
I componenti della giuria popolare, dopo aver espresso singolarmente su una scheda la propria preferenza per ogni giornata del festival, tra i 31 cortometraggi preselezionati tra i 170 pervenuti da tutto il mondo, hanno attribuito il Premio “Una” al corto “Fu” del regista russo Ilya Aksenov (Tula, Russia) per «aver trattato con leggerezza e cura un tema delicato e attuale come il burnout e anche perché è la sintesi perfetta tra la forza di un’idea e la sua realizzazione tecnica».
In particolare si tratta del tema sull’ormone cortisolo che in condizioni di stress aiuta il corpo ma a lungo termine può provocare, insieme allo stress, insonnia, sindrome di affaticamento cronico, disturbi vari e depressione.
Il premio consiste in un’opera originale realizzata dal maestro Antonio Pujia Veneziano dal titolo “Camera Obscura” in omaggio al cinema rappresentante una scatola dei sogni, un gioco magico che al suo interno custodisce una pellicola cinematografica con tutte le sfumature e i colori che il cinema ci regala.
La giuria popolare è stata affiancata dalla giuria tecnica, composta da Franzì e Vitale insieme a Valentina Arichetta, Nicola Rovito, Fabrizio Nucci e Armando Canzoniere, la quale ha assegnato il premio “Miglior cortometraggio” di “Colpo d’Occhio 2017” alla pellicola “La faim va tout droit” di Giulia Canella mentre all’interprete del medesimo film Phénix Brossard è stato consegnato il premio “Miglior attore”.
Il riconoscimento per “Migliore attrice” è stato attribuito all’italiana Valeria Belardelli per il corto “Adavede” di Alain Parroni. La giuria del LFF4 ha assegnato il premio “Miglior regia” a Marco Caldarelli per “Locked”.
Il premio per menzione speciale, consegnato dal produttore Rean Mazzone, è stato assegnato al corto d’animazione diretto da Hermes Mangialardo “One day in July”.
Il premio “Speciale della Giuria” a “Ieri e domani” di Lorenzo Sepalone, mentre il premio della “Critica” è stato assegnato a “Fu” di Ilya Aksenov.
LINA LATELLI NUCIFERO