Al Galilei “la rivoluzione copernicana delle donne”
3 min di letturaUna tre giorni dedicata alla donna, quella che si è svolta al Liceo Galilei e che ha avuto come titolo “La rivoluzione copernicana delle donne”
In apertura dei lavori, nella giornata del 6 marzo, la Dirigente scolastica, Teresa Goffredo, ha sottolineato l’importante ruolo che la donna svolge all’interno della società e la necessità di creare ogni anno, presso il proprio Istituto, momenti formativi che sottolineino le lotte condotte dalle donne, per ottenere quell’emancipazione femminile, fondamentale per ogni progresso storico.
Gli studenti hanno poi incontrato la Dott.ssa Marisa Manzini, Sostituto Procuratore della Procura Generale di Catanzaro, che ha trattato il tema “Donna, famiglia e società”, incantando il giovane uditorio, con il racconto di tanti episodi che l’hanno vista nel duplice ruolo di magistrato e di donna. Dopo questo primo e importante momento, gli studenti della classe quarta A, guidati dalla docente Fiorenza Villelli, hanno trattato per i loro coetanei “La donna nella scienza”.
Attraverso la narrazione della vita e delle scoperte di donne del calibro di Marie Curie, Margherita Hack e Rita Levi Montalcini, è stata sottolineata l’importante valenza che la donna ha avuto in un campo, quello scientifico, per molto tempo prettamente maschile. Dal mondo scientifico, si è poi passati a quello umanistico, con la trattazione della figura femminile nella tragedia greca.
La prof.ssa Monica Pascuzzi, ha presentato agli studenti delle terze classi “Il monologo di Medea”, momento altamente formativo, che proseguirà con la partecipazione delle stesse classi alle tragedie greche siracusane.
La seconda giornata, svoltasi martedì 7 marzo, si è aperta, invece, con la presentazione del volume “Il volto femminile della filosofia” della prof.ssa Miriam Rocca. A colloquiare con la docente e autrice, il prof. Manuel Iannazzo. Un piacevole dialogo che ha permesso di far conoscere alle classi convenute, alcune delle più note pensatrici della storia della filosofia, oltreché illustrare il ruolo fondamentale che le donne hanno avuto nella vita e nelle opere dei grandi filosofi del passato.
Nel cartellone della seconda giornata, anche uno spazio per l’arte, con la docente Lina Proto che, in un coinvolgente incontro dal titolo “L’arte declinata al femminile: Artemisia Gentileschi”, ha presentato la vita e i dipinti della famosa pittrice.
A concludere la tre giorni dedicata al mondo femminile, l’Istituto ha ospitato l’Arma dei Carabinieri, rappresentata dal Maggiore Bruscia, che ha trattato “La violenza di genere: contrasto dei reati e sostegno delle vittime” e, infine, le toccanti parole del Vescovo Parisi che, concludendo, ha sottolineato come la donna, sia stata pensata da Dio come “consapevolezza” dell’uomo. “È per il tramite della donna” ha affermato Parisi “che l’uomo acquista coscienza di sé.”