Lamezia. Gestione Covid, Commissioni incontrano dirigenti e studenti
4 min di letturaSi sono riunite quest’oggi la terza e quarta commissione consiliare alla presenza di dirigenti e rappresentanti degli studenti degli istituti lametini
Dopo la riunione della scorsa settimana, le Commissioni consiliari hanno nuovamente incontrato i rappresentanti degli studenti delle scuole superiori, ai quali si sono aggiunti anche alcuni dirigenti.
Questi ultimi hanno raccontato le loro esperienze nella gestione della pandemia in questo momento di emergenza.
La situazione è sotto controllo in tutte le scuole, l’uscita di nuovi protocolli ha creato qualche difficoltà prontamente gestite.
La prof.ssa Valente, in rappresentanza del Polo Tecnologico Rambaldi afferma che gli ingressi sono controllati, le aule sono dotate di areazione meccanica controllata e attualmente l’istituto conta 31 positivi su 900 alunni.
Al Liceo Campanella, secondo la dirigente Mussari, le presenze sono quasi assolute (48 positivi) e 2 classi in quarantena; la stessa specifica che gli areatori sono acquistati con i residui del decreto ristori, ma che non sono arrivati fondi specifici per l’acquisto di questi strumenti.
La dott.ssa Rosanna Costantino, dirigente dell’IPSSAR Einaudi, dichiara che il suo istituto ha pochissimi positivi su 700 alunni, specifica che il sistema Asp è saltato e ci sono ragazzi che non possono rientrare a scuola per ritardi nel tracciamento. Lei stessa ha dovuto provvedere al pagamento di alcuni tamponi privati nella sua scuola. Specifica la mancanza di protocolli certi sull’ingresso nelle scuole, chiedendo all’Asp di intervenire. Mancano anche le mascherine FFP2, mentre vengono consegnate mascherine indecenti che restano nel magazzino. I residui dei fondi ristori bis non sono sufficienti ad acquistare areatori per tutte le classi non essendo previsto un fondo ad hoc.
Il consigliere Gianturco sottolinea che il sindaco è la massima autorità sanitaria locale e dovrebbe dare risposte concrete.
E’ intervenuto inoltre Pasqualino Raso del Comitato Idea Scuola che afferma che i dati forniti da Asp sui contagi sono falsati e non tracciati ed esplicita alcune soluzioni aspramente criticate da ragazzi e dirigenti.
La presidente della III Commissione Antonietta D’Amico dichiara: l’incontro è stato importante perché abbiamo ascoltato la voce delle dirigenti che hanno dato loro Azioni su quanto hanno fatto all’interno delle scuole sulla sicurezza, confermando che la scuola è abbastanza sicura per quelle che sono le precauzioni da prendere. Alcune dirigenti hanno lamentato il fatto di aspettare alcuni esposti della provincia, noi ci siamo presi in carico di interloquire con l’ente stesso. Ci siamo riservati di acquisire alcuni documenti su delle problematiche di singole scuole, come per esempio l’Einaudi per quanto riguarda l’ampliamento delle cucine, l’ITE De Fazio per il problema degli aeratori e il Liceo Campanella per il nuovo plesso Coreutico Musicale in quanto la tratta non è coperta dai mezzi pubblici. Stiamo lavorando, insieme alla presidente della quarta Commissione, Maria Grandinetti, per creare un tavolo tecnico permanente dove potranno partecipare rappresentanti degli studenti, docenti e dirigenti per risolvere tutte le problematiche relative alle scuole.
Il consigliere di minoranza, Lucia Cittadino afferma: Sono molto soddisfatta dei dati che riportano i dirigenti scolastici e che quindi proprio come da me auspicato nei primi incontri avuti con gli studenti non c’è stata questa impennata dei contagi e il ritorno in aula in presenza degli studenti si è rivelato una scelta vincente nell’esclusivo interesse degli alunni che a mio avviso devono assolutamente riprendere la vita di sempre nel rispetto di tutte le protezioni e di tutti gli accorgimenti che la legge impone proprio per evitare il diffondersi del virus. I ragazzi sicuramente stanno portando avanti le loro battaglie però, l’intervento dei dirigenti mi ha molto rassicurato su questo fronte e mi lascia ben sperare che gli studenti, che è la cosa che io più tengo a cuore, possano riprendere una vita normale, proprio per evitare di leggere ancora una volta tutto quello che gli sta accadendo in ambito psicologico e anche psichiatrico. Ho letto che c’è stata un’impennata dei ricorsi a cure psicologiche, i suicidi sono aumentati in questa fascia di età del 30% e quindi con il contributo di tutte le istituzioni e soprattutto di insegnanti e dirigenti scolastici sono sicura che ce la possiamo fare.