Lamezia, Gianturco: Comune interrompe servizio assistenza domiciliare ai disabili. Urge immediata soluzione
3 min di letturaIl comune di Lamezia Terme interrompe il servizio di aiuto alla persona in forma diretta per soggetti disabili creando l’ennesimo disservizio alle famiglie lametine e ai più fragili
Comunicato Stampa
Bisogna lavorare con celerità per garantire l’assistenza agli utenti e la continuità lavorativa agli operatori. Ho chiesto la convocazione urgente di apposita commissione consiliare al fine di individuare le dovute soluzioni.
A dichiararlo è il consigliere comunale di opposizione Mimmo Gianturco, vice presidente della commissione consiliare permanente Politiche Sociali.
“Nella mia vesta di vice presidente della commissione consiliare permanente Politiche Sociali – afferma Mimmo Gianturco – ho incontrato una folta delegazione di genitori di soggetti disabili ai quali il 31.12.2023 è stato interrotto il servizio di aiuto alla persona in forma diretta a seguito di comunicazione da parte del comune di Lamezia Terme, accompagnati da alcuni operatori della cooperativa che eroga il servizio per conto del comune di Lamezia Terme. Dal 1 gennaio 2024, gli utenti disabili sono senza l’assistenza domiciliare che fino ad ora gli era stata garantita, fondamentale per gli utenti e per le famiglie”.
“A seguito del processo di riorganizzazione del welfare locale avviato dalla Regione Calabria con DGR 503/2019 – evidenzia il consigliere comunale – e delle recenti modifiche normative intervenute con DGR 499 del 26/09/2023 e 512 del 29/09/2023 riguardanti anche i servizi di erogazione delle prestazioni domiciliari, il comune è chiamato a riorganizzare il servizio pertanto, con l’ordinanza sindacale n.42 del 28.12.2023, l’amministrazione ha interrotto l’assistenza domiciliare per gli utenti disabili, comunicando tale decisione con un ritardo di tre mesi e in pieno periodo natalizio. Ho ascoltato le perplessità delle famiglie ed ho percepito la mortificazione nei loro occhi per il trattamento ricevuto, non fosse altro perché, in tre mesi, il Comune di Lamezia Terme avrebbe potuto e dovuto trovare la giusta soluzione per la continuità assistenziale. Ho chiesto immediatamente una convocazione urgente dell’apposita commissione consiliare alla presenza del sindaco, dell’assessore, del dirigente e degli operatori al fine di individuare celeri soluzioni e garantire l’assistenza agli utenti, valutando anche l’aumento delle ore ed una consistente copertura finanziaria nonché la continuità lavorativa agli operatori”.
“Sono convinto che un settore di così fondamentale importanza per tutta la nostra comunità – continua Mimmo Gianturco – non può continuare ad avere così tanti problemi gestionali e amministrativi. La tutela delle fasce più deboli, dei soggetti fragili e in generale delle politiche sociali dovrebbe essere fra le priorità di ogni buona amministrazione comunale ma nella città città della Lamezia Terme tutto ciò avviene con grandissimo affanno, tant’è che la Regione Calabria, con nota prot. n. 95219 del 27.12.2023, ha annunciato al comune di Lamezia Terme, l’avvio del procedimento di attivazione dei poteri sostitutivi con diffida ad adempiere, minacciando il commissariamento dell’Ente in riferimento alla gestione dei sevizi socio-assistenziali, prestazioni in favore dei disabili e dei soggetti fragili di cui Lamezia Terme è comune capofila dell’ambito del comprensorio lametino. Lo denuncio da tempo – conclude – e purtroppo quello che ho sempre affermato, è certificato anche dal Dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria. Una vergogna senza fine da cui prendere le dovute distanze”.