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Lamezia. Gianturco e Rubino (FdI): istituire Garante diritti dei disabili

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Mai più vergognose negazioni ai bisognosi

Comunicato Stampa

“Il Tar di Catanzaro nei giorni scorsi ha condannato il Comune di Lamezia Terme per aver negato il sostegno ad un ragazzo disabile. Bisogna cancellare questa vergognosa pagina di mala gestione. Proponiamo al sindaco di istituire il Garante dei diritti dei disabili, una figura terza che riteniamo necessaria”.

A dichiararlo solo i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Mimmo Gianturco e Rosy Rubino.

“Il Tar è intervenuto sulle inefficienze dei Servizi Sociali – evidenziano i consiglieri comunali di opposizione Gianturco e Rubino – condannando il Comune di Lamezia Terme a predisporre il “Progetto individuale di vita” previsto dall’art. 14 della Legge 328/2000, che la famiglia del minore con autismo aveva richiesto oltre tre anni prima. A nulla, ovviamente sono servite le giustificazioni del Comune il quale prima ha liquidato la famiglia sostenendo di non avere i fondi necessari per la predisposizione del progetto per poi addirittura neanche più rispondere alle istanze provenienti dalla famiglia. Si tratta di una pagina vergognosa per la nostra città che certifica una mala gestione della cosa pubblica”.

“Lo diciamo da tempo – affermano – non può reggere la solita storiella raccontata sempre dal Sindaco Mascaro delle scarse risorse economiche a disposizione dell’ente, saper amministrare una città come la nostra non è certo facile ma evidentemente non è neanche nelle sue corde visto che non riesce a far equilibrare le entrate con le uscite necessarie ed obbligatorie per la fornitura dei servizi essenziali. Bisogna immediatamente voltare pagina e lavorare affinché episodi del genere non accadano mai più, per tanto proponiamo al sindaco e a tutta l’amministrazione di istituire il Garante dei diritti delle persone disabili, una figura indipendente che riteniamo necessaria per la tutela dei cittadini più deboli così come hanno già fatto molti comuni italiani”.

“Il Garante dei diritti delle persone disabili – ricordano Gianturco e Rubino – promuove l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita sociale per giungere a una reale inclusione delle persone disabili nella vita cittadina. Esercita dette funzioni nei confronti di tutti gli uffici dell’amministrazione comunale o comunque sottoposte al suo controllo o vigilanza; nei confronti di tutte le forme associative alle quali il Comune stesso abbia affidato la gestione dei pubblici servizi che coinvolgono le persone con disabilità; sollecita uffici periferici delle amministrazioni pubbliche statali o altre articolazioni amministrative regionali e provinciali interessate da provvedimenti proponendo o favorendo tavoli tecnici di risoluzione dei problemi segnalati; sollecitare soggetti privati cui si rivolgono gli eventuali reclami delle persone con disabilità e tanto altro”.

“Abbiamo protocollato la proposta – concludono – e ci auguriamo che la discussione della mozione avvenga nei tempi e nei modi previsti dal Regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale della Città di Lamezia Terme, già troppe volte disatteso arbitrariamente dalla Presidenza del Consiglio Comunale e per tale motivo abbiamo richiesto l’intervento di Sua Eccellenza il Prefetto di Catanzaro”.

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