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Lamezia, Gianturco: “Irregolarità nel concorso al Pugliese. Annullare e ripetere la preselezione”

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Mimmo Gianturco

Mimmo Gianturco a seguito delle irregolarità del concorso pubblico del Pugliese-Ciaccio di Catanzaro

Comunicato stampa:

Lamezia. “Nel concorso pubblico indetto dall’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro sono state riscontrate diverse anomalie. Occorre tutelare tutti i concorrenti e, probabilmente, la procedura migliore non è la sospensione ma l’annullamento della fase di preselezione”. A dichiararlo è l’ex consigliere comunale Mimmo Gianturco.

“L’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro ha indetto un concorso pubblico. Durante la fase di preselezione – sottolinea Gianturco – sembrerebbe siano sono state riscontrate diverse anomalie e comportamenti scorretti da parte di alcuni concorrenti, tanto da portare la direzione alla sospensione del concorso per 30 giorni per effettuare le apposite verifiche. È mai possibile che un’azienda pubblica del genere non riesca a gestire questi bandi in maniera regolare? È mai possibile che ci deve essere sempre qualcuno che cerca di favorire se stesso, parenti e amici degli amici per poi restare puntualmente impunito? Siamo alle solite”.

“Se le notizie in nostro possesso dovessero trovare riscontro – continua l’esponente di Fratelli d’Italia – questo bando non deve essere soltanto sospeso, ma va annullato per tutelare il diritto di tutti coloro i quali hanno partecipato in maniera regolare pulita e trasparente di concorrere alla pari, e tentare di avere un futuro lavorativo migliore. Sicuramente fra coloro i quali sono stati preselezionati – chiarisce – ci saranno anche persone perbene, che hanno effettuato il concorso in maniera regolare, ma dalle notizie che ci stanno pervenendo, sembrerebbe che siano state riscontrate diverse irregolarità.

Occorre approfondire la vicenda – conclude Gianturco – affinché queste situazioni non accadano più, specie in un’azienda pubblica, ribadisco pubblica e non di proprietà dei soliti noti che cercano di gestire ciò che è di tutti perseguendo interessi personali”.

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