Lamezia, Gianturco in piazza per continuo disservizio idrico
3 min di letturaSit-in di protesta di Mimmo Gianturco
LAMEZIA. “Stare fermi e lamentarsi non paga, bisogna scendere in piazza”. Si è aperto così il sit-in di protesta per i continui disagi al servizio idrico e annunciato da Mimmo Gianturco, che non si è lasciato scoraggiare dalla scarsa affluenza cittadina, sicuro che questo sia solo il primo passo di una più importante protesta e un modo per sensibilizzare la città su quello che succede; così da poter far valere i propri diritti, ma soprattutto per sensibilizzare la Lamezia Multiservizi, la Sorical, la Regione Calabria e i commissari prefettizi che guidano il comune di Lamezia Terme, affinché risolvano immediatamente il problema.
“I cittadini sono stufi di pagare per le incompetenze di chi amministra i territori”. Acqua non potabile, portata ridotta e tariffe inadeguate ai servizi, sono solo alcuni dei disagi che stanno vivendo le famiglie lametine e centro della protesta messa in atto dall’ex consigliere comunale.
La Sorical viene in particolare accusata di lasciare i cittadini privi di uno dei bisogni fondamentali quale quello appunto dell’acqua potabile. Risaliva infatti a due giorni fa la notizia, diramata direttamente sul sito internet della Multiservizi, che informava la cittadinanza che in alcune zone della città l’acqua non era potabile.
Nessuna famiglia però era stata avvisata, in particolare gli anziani, restii o impossibilitati a utilizzare internet e quindi privati della possibilità di sapere per tempo che l’acqua che stavano utilizzando non era sicura. Una grave mancanza che per fortuna non ha avuto conseguenze ancora più gravi. L’allarme è poi rientrato nella giornata di ieri quando da analisi effettuata dalla Lamezia Multiservizi S.p.A. l’acqua risultava di nuovo potabile.
Accusati anche tutti i dirigenti, incolpati di scaldare le loro poltrone mentre i lametini non possono neanche usufruire dell’acqua calda a causa della portata idrica ridotta nelle ore serali. Tutto questo, denuncia Gianturco, non è il servizio adeguato per il quale tanti onesti cittadini pagano, “Lamezia torna indietro di 200 anni, quando non esisteva la condotta idrica“.
Ricorda che Sorical vanta crediti nei confronti della Multiservizi per almeno 8-9 milioni di euro relativi alle ultime due annualità e aveva dato anzi la massima disponibilità agli ex amministratori di definire un piano di rientro, secondo le modalità che la società ha definito con gli altri enti locali. “Cosa ha fatto la Lamezia Multiservizi con i nostri soldi? è un mistero. I soldi per pagare i servizi idrici sono stati utilizzati per pagare altre cose compresi gli stipendi gonfiati di alcuni dirigenti”, tuona Gianturco.
“Mentre i politici di professione pensano alle elezioni del 4 marzo – ribadisce sul suo profilo l’ex consigliere – noi scendiamo in piazza a tutela dei nostri figli e dei nostri genitori”.
V.D.