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Lamezia, Gianturco presenta interrogazione sull’incendio di rifiuti a Ciampa di Cavallo

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“L’amministrazione ha il dovere di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini”Comunicato Stampa

Il consigliere comunale Mimmo Gianturco ha presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta al Sindaco in merito all’ennesimo incendio di rifiuti nell’area di via S. D’Ippolito, a Ciampa di Cavallo. “È inaccettabile che i cittadini vivano in condizioni di degrado e siano esposti a gravi rischi per la salute a causa dell’inerzia amministrativa e politica di chi è chiamato a gestire il territorio comunale. La tutela dell’ambiente e della salute pubblica devono essere priorità assolute. Chiedo misure immediate per prevenire futuri episodi”, dichiara Gianturco.

La combustione di rifiuti rilascia sostanze tossiche pericolose per la salute e per l’ambiente. “L’amministrazione comunale ha il dovere di intervenire subito, rafforzare la sorveglianza e adottare politiche efficaci per la gestione dei rifiuti. Non possiamo più tollerare che intere aree della nostra città siano abbandonate al degrado e all’incuria, a scapito del benessere dei residenti”.

Il consigliere comunale Mimmo Gianturco, attraverso il documento presentato ufficialmente, interroga il Sindaco per sapere:

1. Quali azioni concrete e immediate si intendono adottare per monitorare e tutelare la salute dei cittadini residenti in via S. D’Ippolito e nelle aree limitrofe a “Ciampa di Cavallo”, specialmente riguardo alla qualità dell’aria e alla prevenzione di ulteriori incendi;

2. Se esiste un piano di bonifica ambientale per l’area interessata e in quali tempi verrà attuato, visto il rischio di contaminazione del suolo e delle falde acquifere;

3. Quali misure preventive e di controllo sono state adottate o verranno adottate per contrastare il fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti e per impedire il ripetersi di simili episodi, anche attraverso un potenziamento della sorveglianza e l’installazione di sistemi di controllo;

4. Se l’amministrazione intende avviare un’indagine interna per accertare eventuali responsabilità, anche amministrative, in merito alla mancata prevenzione e gestione dell’emergenza, considerato che la problematica è ben nota da anni senza che vi siano stati interventi risolutivi;

Si richiede altresì che vengano chiariti:

• i motivi per cui, nonostante le evidenti criticità del territorio di “Ciampa di Cavallo”, non sia stato ancora previsto un piano strutturato per il risanamento e la riqualificazione dell’area, e quali risorse si intendono allocare per porre fine al degrado urbano e garantire un futuro dignitoso ai residenti.

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