Lamezia, Gianturco: sconsiderato aumento Tari, doveroso il mio voto contrario
3 min di letturaIl consigliere comunale di opposizione Mimmo Gianturco esprime il suo profondo disappunto riguardo la deliberazione del consiglio comunale tenutosi ieri, 18 luglio, durante il quale, con i soli voti della maggioranza, è stato approvato un aumento del 4% della tassa sui rifiuti
Comunicato Stampa
“Questo incremento risulta essere particolarmente sconsiderato visto il periodo di forte contrazione economica che molte famiglie del nostro territorio stanno vivendo,” afferma Gianturco.
“Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, purtroppo, lascia spesso a desiderare e necessita ancora di significativi miglioramenti.”
Gianturco sottolinea come “la situazione sia critica soprattutto nelle zone collinari e di periferia. In queste aree si creano vere e proprie discariche a cielo aperto, a testimonianza di un servizio, come la raccolta differenziata porta a porta o lo spazzamento, che non riesce a coprire adeguatamente tutto il territorio comunale.”
“Per queste ragioni ho espresso in aula il mio voto contrario alla pratica che ha visto l’aumento del 4% della tassa sui rifiuti,” spiega Gianturco. “È inaccettabile che si chieda ai cittadini di pagare di più per un servizio che non è all’altezza delle aspettative e delle necessità.”
Nonostante il generale clima di insoddisfazione, il consigliere Gianturco riconosce però con piacere “l’accoglimento di alcune mie proposte portate avanti negli anni e condivise finalmente anche dai colleghi della commissione consiliare permanente Bilancio sulla modifica del regolamento Tari.” Tra queste, spicca “l’innalzamento della soglia reddituale massima dell’esenzione per i pensionati, che passa da 8.000,00 euro a 10.000,00 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona e da 15.000,00 euro a 16.000,00 euro negli altri casi”.
Accolta in parte, invece, la proposta di “aumento della riduzione dal 30% al 50% per i nuclei familiari con soggetti fragili ai sensi della Legge 104/92 articolo 3 comma 3, con la decisione da parte della giunta comunale di mettere la soglia reddituale familiare non superiore a 10.000,00 euro, con l’impegno però che dal prossimo anno verrà eliminata in quanto, così facendo, rimarranno escluse tante famiglie che fino allo scorso anno usufruivano comunque di un’agevolazione.”
Si è inoltre approvata la proposta di “storicizzazione delle esenzioni e riduzioni, eliminando l’obbligo di trasmettere annualmente la richiesta da parte degli aventi diritto, che dovranno solo comunicare eventuali perdite dei requisiti per l’agevolazione fiscale.”
Infine, per l’anno 2024, la riduzione per le cosiddette seconde case attraverso “l’abolizione della quota variabile della Tari per le case a disposizione dei nuclei familiari lametini oltre la prima, una misura di equità e che mira a dare un respiro economico alle famiglie.”
“Nonostante l’accoglimento di alcune nostre proposte che modificano il regolamento Tari, però, non posso che giudicare negativamente l’aumento della Tari che poteva essere spalmato su almeno quattro rate anziché su tre agevolando le famiglie e le imprese al pagamento della stessa,” conclude Gianturco. “La nostra comunità ha bisogno di sostegno, non di ulteriori gravami fiscali, soprattutto quando i servizi essenziali non sono all’altezza delle necessità dei cittadini.”