Lamezia, Gianturco: per scuolabus IC Perri-Pitagora servono misure straordinarie per evitare caos e calo iscrizioni
2 min di letturaLa gestione del trasporto scolastico per gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Perri-Pitagora”, trasferiti temporaneamente nei plessi “San Teodoro” ed “ex Barbuto” a causa dei lavori di adeguamento sismico dell’istituto Maggiore Perri, non può essere affrontata con strumenti ordinari in una situazione straordinaria.
Sin da questa mattina, soprattutto nel plesso di San Teodoro, è emerso il caos con traffico e auto bloccate per decine di minuti, causando disagi e problemi a centinaia di famiglie, soprattutto a chi ha figli anche in scuole.
“Ci troviamo di fronte a una situazione eccezionale che richiede interventi altrettanto eccezionali. Serve un cambio di passo immediato da parte dell’amministrazione comunale”, dichiara Mimmo Gianturco, consigliere comunale di Lamezia Terme.
Con l’avvicinarsi delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, i rischi si moltiplicano. “Garantire il servizio scuolabus solo a chi risiede oltre un chilometro dalla nuova sede scolastica è una scelta miope e inadeguata. Il regolamento può valere in condizioni di normalità, ma non in situazioni straordinarie come questa. Questo approccio burocratico penalizza gravemente famiglie e studenti. L’amministrazione comunale deve assumersi le proprie responsabilità, prevedendo un servizio di trasporto gratuito per tutti, senza eccezioni. Continuare con questa gestione inefficace, frutto di incapacità politica e amministrativa, rischia di scoraggiare le iscrizioni per l’anno scolastico 2025/2026, con gravi ripercussioni sul numero di classi, cattedre e posti di lavoro per i docenti”, prosegue Gianturco.
Il rischio di soppressione di alcune cattedre è concreto, così come la preoccupazione per molti insegnanti che, dopo anni di servizio, potrebbero essere dichiarati soprannumerari e trasferiti in istituti lontani dal luogo di residenza.
“Occorre bilanciare l’esigenza di ristrutturare un edificio storico con i diritti delle famiglie e degli insegnanti, affrontando con serietà le difficoltà inevitabili che derivano da questi lavori”.
“Sono diverse anche le lamentele dei genitori che evidenziano criticità strutturali anche presso alcune classi della scuola Barbuto, tutto questo fa emergere il fatto che la gestione di questa vicenda richiede immediatezza e una pianificazione efficace. Non è accettabile che le famiglie abbiano dovuto attendere il 7 gennaio per ricevere indicazioni operative su un problema noto da mesi. Le soluzioni devono essere condivise e attuate in tempi utili per evitare ulteriori disagi. È il momento che l’amministrazione comunale dimostri sensibilità e capacità organizzativa”, conclude Gianturco.