Lamezia, Gianturco: spostamento base Canadair lascia perplessità. Il sindaco cosa sta facendo?

Il consigliere comunale Mimmo Gianturco esprime le sue perplessità sulla decisione di spostare la base dei Canadair dall’aeroporto di Lamezia Terme, annunciata durante l’inaugurazione dell’area imbarchi da parte dell’amministratore unico di Sacal, Marco Franchini

Comunicato Stampa

“Nei primi anni duemila, i Canadair furono spostati presso l’aeroporto di Lamezia Terme da Reggio Calabria poiché, l’aeroporto dello Stretto “Tito Minniti” non aveva le strutture necessarie. Ora si è deciso di trasferire tutto a Crotone, nonostante, ad oggi, risulta sfornito di strutture adeguate, tutto questo lascia comunque delle forti perplessità.”

Il consigliere sottolinea inoltre  l’eventuale impatto sociale ed economico: “Sono tantissimi i cittadini lametini e dell’hinterland che lavorano intorno alla flotta Canadair. Questo spostamento potrebbe creare anche notevoli problemi ai lavoratori nonché all’economia locale.”

Gianturco conclude con una critica severa all’amministrazione comunale: “Nove mesi fa, ho presentato un documento in consiglio comunale, approvato all’unanimità, per impegnare l’amministrazione comunale a fare tutto il possibile affinché si mantenesse la base Canadair a Lamezia”, ricorda Gianturco. “Chiedo spiegazione al sindaco, rispetto alla mozione approvata all’unanimità quali iniziative sono state poste in essere dall’amministrazione comunale affinché la base Canadair rimanga nel nostro aeroporto? Quali interlocuzioni vi sono state, con chi e cosa hanno prodotto? È stato fatto presente a Sacal che il consiglio comunale della città di Lamezia Terme. fra i soci della Società Aeroportuale Calabrese, ha deliberato per la permanenza della base Canadair presso l’aeroporto lametino? Prima di ieri, l’amministrazione comunale, era a conoscenza di questa decisione? Se si perché non l’ha comunicata al consiglio comunale? La giunta comunale è ancora intenzionata a portare avanti questa importante battaglia in difesa della città? Sono tutti interrogati legittimi – conclude Gianturco – le cui risposte devono essere comunicate all’intera cittadinanza”.

È stata inoltrata attraverso pec apposita interrogazione indirizzata al sindaco con richiesta di risposta scritta.